Fiction, interviste agli esperti e servizi da tutto il mondo aiuteranno a capire cos'è la creatività, cosa succede quando ridiamo o piangiamo, come nascono i ricordi. Ma anche le ricerche per tentare di trasferire le capacità umane in una macchina. Una grafica spettacolare, effetti speciali, un’enorme scultura a forma di cervello umano che appare, si apre e si chiude al centro dello studio, saranno gli strumenti di Angela per divulgare rigorose informazioni scientifiche ai telespettatori. Tre le puntate in onda su Rai 1 alle 21.10: giovedì 19 dicembre 2013 “Viaggio alla scoperta del cervello”; giovedì 26 dicembre 2013 “Ridere e piangere: le emozioni della vita”; giovedì 2 gennaio 2014 “Il cervello contro la macchina: la grande sfida”.
Nella prima puntata Piero Angela cercherà di rispondere alla seguente domanda: come si formano i pensieri, quando scatta l'aggressività, perché a volte abbiamo l'impressione di aver già visto una scena? Ospite in studio il neuro scienziato Piergiorgio Strata, che spiegherà il sistema limbico, l'area che per così dire "colora" la nostra vita, che è all'origine delle sensazioni piacevoli, o sgradevoli, ma anche dei comportamenti aggressivi. Si racconterà la storia, davvero sorprendente, di un ferroviere statunitense che a metà dell'Ottocento sopravvisse al gravissimo incidente di un'asta che gli trapassò il cranio e cambiò di colpo carattere, diventando molto aggressivo. Alberto Angela spiegherà come si è sviluppato, nel corso dei tempi, il nostro cervello, con alcuni interessantissimi reperti archeologici. L’etologo Danilo Mainardi farà una rapida incursione anche nel cervello degli animali, da quello delle formiche a quello degli scimpanzé. Paco Lanciano spiegherà come nascono le intuizioni nei cervelli geniali, e come esempio, porterà in studio la prima radio inventata da Marconi. Alcuni scienziati spiegheranno a che punto è la ricerca sul cervello, nei servizi sulla stimolazione cerebrale profonda, dalle Molinette di Torino e sullo Human Brain Project dal Politecnico di Losanna.
Il quesito della seconda puntata è: perché ridiamo e perché piangiamo? A “SuperQuark” sono protagoniste le emozioni della vita, un’occasione per ascoltare gli esperti, ma anche i maestri della risata. Ovunque, nel mondo, si ride e si piange allo stesso modo. È un linguaggio universale, innato. Non c'è bisogno di impararlo. Di fronte a una certa situazione il cervello invia dei segnali che producono una serie di contrazioni dei muscoli facciali e della respirazione, provocando vocalizzi e lacrimazioni. Alcuni individui sono più reattivi, altri meno. Alcuni trattengono le emozioni, altri meno. Ma a tutti è capitato di scoppiare a piangere o a ridere in maniera irrefrenabile e prorompente. Ridere e piangere rappresentano un antichissimo strumento per comunicare, per esprimere gioia, dolore, piacere di stare insieme, sofferenza, richiesta di aiuto. Per spiegare tutto questo Piero Angela intervisterà lo psicologo Enrico Ricci Bitti responsabile del Centro di Ricerca su Emozioni e Salute dell’Università di Bologna. Parlerà anche la professoressa Anna Ferraris sul significato dei diversi pianti dei bambini. Mentre il professor Vingerhoets della Tilburg University dirà a cosa servono le lacrime. Perché un nasone o un mento troppo sfuggente fanno ridere? La vignettista Marina Molino mostrerà come si esasperano i caratteri dei personaggi per fari sorridere. Candid camera, vecchi sketch, situazioni commoventi e attimi esilaranti, per spiegare i meccanismi del riso e del pianto nel nostro cervello. In merito alle emozioni, Piero Angela, assieme al figlio Alberto, ha pubblicato il libro “Premi e punizioni”.
Nella terza ed ultima puntata di questi Speciali di “SuperQuark” si passa dal cervello alla macchina: i tentativi per creare un'intelligenza artificiale. Le macchine che imitano le capacità umane hanno già cannibalizzato milioni di posti di lavoro, e il processo sta ora accelerando. Da un lato le meraviglie di computer sempre più intelligenti e capaci di imparare ed eseguire funzioni incredibili: dall'altro una enorme fascia di lavori a rischio. Non è più fantascienza cosa sta succedendo? Piero Angela in studio con il direttore scientifico dell’Istituto di Tecnologia di Genova Roberto Cingolani per capire come sarà questa partita tra l’uomo e la macchina e fin dove i computer potranno spingere le loro capacità. Nelle fiction, e nei servizi vedremo dal Deep Blue, il primo computer che vinse il campione del mondo di scacchi, a Watson il computer che fa consulti medici. E dagli smartphone, che leggono, scrivono, traducono e rispondono a tono all’auto che si guida da sola. Lorenzo Pinna intervisterà gli economisti e gli scienziati del MIT di Boston. E vedremo a che punto sono arrivate le stampanti a 3D che ormai possono stampare anche tessuti biologici. Un viaggio nei progressi della microelettronica tra effetti speciali e videogiochi che simulano la realtà in modo stupefacente. Quanti e quali mestieri stanno sostituendo le macchine? Come cambierà la geografia del lavoro e che conseguenze avrà sull’economia? Piero Angela intervista Enrico Moretti, un giovane economista italiano che lavora e insegna all’università di Barkley, in California e che ha fatto parte del un gruppo dei tre economisti consultati da Obama durante la campagna elettorale. E il nostro paese che parte ha in questa corsa? I test dell’OCSE ci mostrano un’Italia sempre più fanalino di coda, e i problemi sono antichi e complessi, ma esistono anche molti acceleratori per far ridecollare il paese, che costano poco e rendono molto: come i valori, l'educazione, la ricerca e l'innovazione, la creatività in ogni campo, il merito, la stessa televisione. Ma quante di queste cose sono davvero al centro del dibattito politico?
Avvertenza alla visione di questi tre speciali? “Il cervello è in evoluzione continua”, parola di Piero Angela.