Viaggio in Giappone da sola, vi racconto l’esperienza della mia cara amica Denise.
Lei, che dopo un’esperienza in solitaria negli States, tra Boston, Washington e New York, quest’anno ha deciso di inseguire un sogno nel paese del Sol Levante.
Un viaggio da sola in Giappone con un itinerario di viaggio di 15 giorni alla scoperta di un paese che mi dice essere un concentrato di fascino tutto da scoprire.
Voglio condividere con voi alcuni preziosi consigli di viaggio ed informazioni tecniche utili per organizzare un viaggio da soli in Giappone.
“Come hai organizzato e creato il tuo viaggio in Giappone da sola, quanti giorni e quali tappe?”
“Ho iniziato a progettare il mio itinerario in Giappone aiutandomi con guide di viaggi e blog, cercando di capire quali e quante tappe avrei potuto inserire in un viaggio di circa quindici giorni.
Il Giappone è immenso, difficile quindi concentrare troppi luoghi in poco tempo. Così mi sono limitata ad uno degli itinerari più classici con partenza da Tokyo.
- Giorno 1 e 2: volo da Milano Malpensa con scalo ad Istanbul ed arrivo il giorno successivo a Tokyo.
- Giorno 3: alla scoperta dei quartieri di Tokyo più rinomati: Asakusa, Ginza, il coloratissimo e caotico mercato del pesce ed il quartiere Ueno.
- Giorno 4: ore ed ore dedicate a scoprire Shibuya, il quartiere di Tokyo più cosmopolita, e poi la zona di Minato.
- Giorno 5: un’escursione bellissima a Nikko, ricoperta da una coltre di neve che la resa ancora più suggestiva.
- Giorno 6: intera giornata dedicata alla visita di Hakone.
- Giorno 7: arrivo a Kyoto.
- Giorno 8: intera giornata dedicata alla visita della città di Nara.
- Giorno 9 e 10 : Kyoto – Himeji – Kyoto
- Giorno 12: Hiroshima, dove il museo della memoria è davvero toccante.
- Giorno 13: Mijajima.
- Giorno 14: Okayama – Onomichi.
- Giorno 15: ritorno a Tokyo ed ultima notte prima del rientro in Italia.
Kyoto
Kyoto
“Quali trasporti locali hai utilizzato per tutto il viaggio in Giappone?”:
“Per gli spostamenti tra le città ho usato solamente treni e Shinkansen, i treni ad alta velocità. A Tokyo è possibile utilizzare i treni o la fitta rete metropolitana (gestita da due diverse aziende), a Kyoto invece la metropolitana è integrata con bus urbani. Per quanto riguarda i treni ho utilizzato il Japan Rail Pass, che ho acquistato da casa prima della partenza (attenzione non è utilizzabile dai giapponesi, per questo deve essere acquistato all’estero).
Il Japan Rail pass è valido per quasi tutti i treni, alcuni bus della rete JR, e per il traghetto per Mijajima. Per la metropolitana di Tokyo è possibile utilizzare alcune carte prepagate (Pasmo e Suica le principali) che possono essere usate come carte prepagate anche in alcuni negozi.”
“Qual è il budget per un viaggio da sola in Giappone di quindici giorni tra volo, spostamenti e pernottamenti?”:
“Per il viaggio mi ero imposta un limite piuttosto ristretto, soprattutto per i pernottamenti. Considerando che sono stata in Giappone in bassa stagione, trattandosi dell’inverno, sono riuscita a contenere i costi.
Le spese principali sono state il volo circa 500 euro, il Japan Rail pass (350 € per due settimane) ed i pernottamenti che hanno inciso in totale circa 550 euro (avendo optato per piccoli alberghi ed ostelli).
A questo vanno aggiunti i pasti, la metro (anche se a Tokyo mi sono quasi sempre mossa con i treni), il modem portatile, essenziale per girare in autonomia in Giappone dove poche sono le indicazioni in inglese e dove, tra l’altro, in pochi parlano inglese.
Ovviamente ci sono gli extra da considerare, come le entrate ai musei e alcune spese per imprevisti vari.
In ultimo, ma non meno importante, non solo perché si tratta di un viaggio da sola in Giappone, non va mai dimenticata l’assicurazione viaggio, per me fondamentale.
L’assicurazione di viaggio Aig per esempio, offre buone soluzioni per chi viaggia in solitaria (ci sono i pacchetti chiamati “Single trip travel guard” molto utili.”
“Ti sei sentita sicura in questo tuo viaggio da sola in Giappone?”:
“Assolutamente si. La sicurezza è sicuramente uno dei punti di forza del Giappone. Anche nelle stazioni affollatissime o nelle vie non ho mai percepito il pericolo. Andando dalla stazione di Hiroshima al mio Ryokan, di sera dovevo attraversare una via poco frequentata, con un sottopassaggio. Una situazione che avrei temuto in qualunque parte del mondo, ma non qui. Durante il viaggio da sola in Giappone ho incontrato persone molto disponibili ed accoglienti, mai moleste, anzi.
Mijayima
“Parlando del cibo. Quale il migliore, e consigli di sopravvivenza culinaria in Giappone”:
“Il cibo è uno dei motivi che mi ha spinto a visitare questo paese.
La qualità e la cura dei giapponesi nel prepararlo ha pochi eguali nel mondo.
Tonkatsu
Una delle prelibatezze è ovviamente il sushi, che qui ha un gusto che non si avvicina nemmeno minimamente a ciò che si può trovare in Italia. Un altro pezzo forte della cucina nipponica è il ramen, una sorta di minestra con noodle, uova, carne e altri ingredienti, ovviamente da aspirare rumorosamente come vuole la consuetudine. Meno conosciuto, ma delizioso, è l’okomiyaki, una specie frittata.
Discretamente presente il cibo da strada, anche se il cibo da viaggio per eccellenza è il bento, una scatoletta, venduta nelle stazioni o nei supermercati, con all’interno una curatissima composizione di riso, verdure, carne o pesce e zenzero. Le bevande (acqua o te), sono sempre comprese, a volontà. Numerosissimi i ristoranti italiani per i più nostalgici di casa.
I dolci sono spesso morbidi e poco saporiti, solitamente a base di fagioli. Tra quelli che ho provato lo Yokan (una gelatina marrone), i daifuku (piccoli dolcini morbidi e colorati), i dorayaki (due pancakes molto soffici riempiti con salsa di fagioli).
Ramen e onogiri
“Qual è il luogo più bello e suggestivo e che definiresti imperdibile in un viaggio in Giappone?”:
“Non è facile scegliere un unico posto da definire imperdibile.
Per quanto stupendo dal punto di vista architettonico, la maggior parte dei monumenti giapponesi è piuttosto recente. Il paese ha un aspetto molto variegato e complesso, molte sfaccettature tutte da scoprire. Tokyo racchiude un’anima moderna ed iper tecnologica, ma anche angoli di pace assoluta nei suoi templi.
Kyoto è la l’anima storica del paese per eccellenza, con una quantità impressionante di templi e santuari. Hiroshima riporta dolorosamente alla luce le ferite più profonde del paese. Da sempre però sono stata attratta dalle piccole realtà, i piccoli gioielli storici. Le mie mete preferite sono state quindi Nikko, Nara e Mijajima.”
Mijajima
Nikko
“Ed infine cosa ti è rimasto di questo viaggio, della cultura e della storia del Giappone?”:
“Un viaggio da sola in Giappone è sicuramente un’esperienza che segna nel profondo.
Trovarsi a tu per tu con una cultura così complessa ed affascinante a volte può lasciare storditi, ma mai delusi.
La gentilezza in Giappone è quasi maniacale, la cura per i dettagli, la semplicità degli ambienti, il rigoroso senso della pulizia (dalle salviettine calde ad ogni pasto alle mascherine, all’obbligo di togliere le scarpe) sono esemplari.
Un altro aspetto che mi ha colpito riguarda le donne: ho avuto modo di scoprire molte sfumature del Sol Levante in rosa; dalle geishe alle monache, alle curatissime (e svestitissime) ragazze di Tokyo o della grande cura del corpo che sfocia negli onsen, le famose terme giapponesi.”
Un grazie immenso a Denise per aver condiviso con me, e qui con voi, consigli utili per organizzare un viaggio da sola in Giappone!
Kyoto
Tokyo
Nikko
Kyoto