Volti intensi e mani rosse di hennè, il profumo immaginato dei boccioli di rosa, del thè e del caffè, paesaggi di acqua, rocce e sabbia.
Oggi vi porto in un viaggio in Oman, attraverso un reportage di cinquanta bellissime immagini, che potete ammirare a Milano. Eccola infatti la bellezza di Expo 2015 anche al di fuori dei padiglioni di Rho: che anche la città si anima, di eventi e iniziative come questa, legata all’Esposizione Universale, che ho avuto la fortuna di visitare ieri, giorno della sua inaugurazione, e che voglio raccontarvi per almeno tre motivi: le foto sono davvero suggestive e raccontano diverse anime del Paese, è una mostra a ingresso gratuito, ed è ospitata in un luogo di una Milano centralissima, il Museo della Permanente, in via Turati 34, ma che forse pochi conoscono rispetto ad altri luoghi della cultura milanesi.
E, dunque, è una di quelle cose belle che vanno valorizzate!
La mostra fotografica rientra proprio nelle attività realizzate dall’Oman in occasione di Expo 2015, si chiama “Oman, Harvest beyond landscapes” porta per la prima volta in Italia un allestimento di cinquanta scatti realizzati da diciotto fotografi internazionali.
Lo spirito delle immagini? Raccontare la natura sfaccettata dell’Oman ed il suo rapporto con gli uomini e le donne che lo hanno abitato e ancora lo abitano. Una natura spesso aspra, come tra rocce e deserto, ma che sa diventare generosa grazie all’acqua.
E viene raccontata in quattro declinazioni: Harvest, dedicata al raccolto in tutte le sue accezioni, dalla pesca ai campi al tripudio di incenso e spezie nei mercati; Landscapes, scenari che si trasformano, dalle distese desertiche ai villaggi dell’entroterra. People, volti di donne, uomini, bambini, ed esperienze di vita, Flow, l’acqua, dagli antichi canali chiamati aflaj fino ai campi irrigati ed alle oasi.
La mostra è a ingresso libero, si può visitare fino al 27 maggio presso la Società per le Belle Arti ed Esposizione Permamente di Milano, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.30.