Budapest faceva parte del progetto #UnViaggioAlMese e si è rivelata un esempio perfetto del mio concetto di viaggio low cost.
E’ una città accessibile ed economica su ogni fronte: cibo, alloggio, volo, divertimenti.
Se siete alla ricerca di una meta per “staccare” dalla quotidianità ma che non vi privi di tutti i risparmi, la capitale ungherese fa al caso vostro.
Dopo aver acquistato un volo tramite questi consigli, non vi resta che rispondere alla solita domanda che precede ogni viaggio low cost: dove dormire?
Io mi sono trovata benissimo presso gli All 4U Apartments, ovvero una serie di appartamenti situati nel centro della città e a breve distanza dai maggiori punti d’interesse.
Basti pensare che abbiamo utilizzato la metropolitana solo una volta!
Il prezzo è davvero irrisorio e si aggira intorno ai 17 euro a testa a notte per un monolocale pulitissimo e completo di tutto, ma potreste spendere ancora meno prenotando con largo anticipo e cercando bene.
Mangiare a Budapest è molto economico vista la scelta incredibilmente varia.
Si passa dai ristoranti raffinati -ma quasi mai cari quanto i nostri- fino ad arrivare alle bancarelle, ai chioschetti in legno e ai langos cotti al momento.
Vi consiglio Trofea Grill, un insieme di ristoranti tipici che hanno la particolarità di applicare la formula all you can eat: ad un prezzo modico potrete mangiare fino a scoppiare, bevande incluse!
Esistono vari punti in cui fermarsi per un vin brulè, magari mentre si osserva il via vai di persone che calpestano le strade più centrali.
Alcune piazze erano colme di strutture in legno nelle quali venivano cucinati i piatti tradizionali ungheresi che i “clienti” aspettavano di consumare in uno dei rari posticini liberi presso le lunghe e multietniche tavolate.
Un pasto gustoso, economico e in grado di farci socializzare con altri viaggiatori: cosa volere di più?
Ho già parlato dell’ itinerario completo per entrare in contatto con Budapest, città ricca di storia, di lacrime, di paesaggi mozzafiato. Non credo sia possibile restare impassibili nei confronti della sua eleganza e delle sue cicatrici che toccherebbero anche la persona meno emotiva del mondo.
Budapest ha tanti perché e poche risposte.
Siete pronti a darle la vostra?