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VIAGGIO NEL DIALETTO MILANESE - di Giorgio Caprotti

Creato il 21 marzo 2013 da Ilibri

VIAGGIO NEL DIALETTO MILANESE - di Giorgio Caprotti VIAGGIO NEL DIALETTO MILANESE - di Giorgio Caprotti

Titolo: Viaggio nel dialetto milanese
Autore: Giorgio Caprotti
Editore: Meravigli Premiata Libreria Milanese
Anno: 2007

Venerdì 22 marzo, alle ore 18, presso la libreria San Gottardo (corso San Gottardo 35, Milano) è prevista la presentazione del libro "Viaggio nel dialetto milanese" della Premiata Libreria Milanese.

L'autore è Giorgio Caprotti, "un tipico bauscia, uno di quei personaggi che, parlando della propria città, si infervorano a tal punto da sbavare persino agli angoli della bocca, tanto gli si affollano nella mente i giudizi e le belle cose da dire che gli si affollano persino in bocca nella foga di esternarli ..." L'autore è un milanese nato nel cuore storico di Milano, a ridosso della mitica Riva, cioè quel quartiere che ha per asse il Naviglio Grande. Ha svolto la professione di medico e "ora è un conferenziere richiesto e prodigo di ricordi ..."

In quest'opera il nostro milanese doc(tor) concretizza il suo amore per la sua città realizzando in un colpo solo: un vocabolario di dialetto milanese (con nozioni di fonetica e grafia, enucleando regole e costrutti), un manuale pratico di vernacolo scritto e parlato (che, come ogni manuale linguistico che si rispetti, presenta situazioni tipiche e ricorrenti della vita quotidiana: al telefono, il bello e il brutto tempo, i giorni della settimana, i mesi dell'anno), un'imperdibile raccolta di fatti, aneddoti e curiosità e dulcis in fundo ...  una preziosa sequenza di foto d'epoca con gli angoli più belli di Milano (la Galleria, via Manzoni, la casa di ringhiera sul Naviglio, la Darsena, per citare soltanto le prime foto della sequenza).

Il libro è un'autentica chicca: non soltanto per meneghini e simpatizzanti, ma anche per i curiosi, per gli amanti della storia e del folclore, per gli appassionati di fotografia. E per tutti coloro – e sono tanti - che desiderano che i patrimoni culturali sopravvivano al potere distruttivo di una civiltà che sta stritolando le manifestazioni più autentiche dell'uomo.

Bruno Elpis

  

 

 

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