Viale Kennedy è libera
Una squadra speciale, annunciata dal tweet dell’ex vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano, irrompe nella foresta napoletana alle prime ore di un fresco lunedì di giugno.
Con opportuni cartelli, la popolazione è invitata a non sostare lungo il campo di battaglia. La guerra durerà due giorni e due notti fino al mercoledì successivo quando, finalmente, tacciono le armi.
Lungo la strada restano i segni dello scontro: foglie, rami, arbusti, intere famiglie di piante raccolte in fosse comuni a ricordare ciò che resta del verde dissidente.
viale Kennedy prima e dopo il nostro post denuncia
Le sentinelle del territorio non sono sole
Il Comune di Napoli lancia un messaggio chiaro: da oggi non sarà più tollerata la crescite incontrollata del verde pubblico.
Ne va dell’immagine della città e della già blanda reputazione dei politici.
Il territorio cittadino è infestato da troppe sentinelle, cittadini attenti al bene comune, rispettosi delle Istituzioni e pronti a fotografare qualsiasi abuso bollato come «normale».
Dotati di armi ipertecnologiche, l’esercito dei non-violenti combatte la sua quotidiana guerra con smartphone ed internet.
Il singolo soldato è dotato di una granitica convinzione: non è solo.
L’arma social
Ogni scatto, ogni denuncia pubblicata sul web, sarà accolta, letta, condivisa e diffusa da altri mille soldati che credono nei suoi stessi ideali.
Donne ed uomini di ogni età, osservano, proteggono e rispettano l’ambiente che li circonda e non si arrendono all’impotenza generale.
Nascosti dall’anonimato dei giusti, questi eroi silenziosi trascorrono il proprio tempo libero nei vari fortini presenti in Rete, spazi aperti dove le testimonianze sono le vere bombe contro l’assuefazione, il primo alleato della malapolitica.
Colpi sferrati a suon di parole ed immagini, esplosioni mediatiche temute da chi ricopre incarichi istituzionali e non compie il proprio dovere.
La forza dei 713.835 “Mi piace”
Con l’aiuto degli inossidabili amici di Napoli image Naples, siamo arrivati fino a
Il Mattino e con l’appoggio di 713.835 alleati abbiamo abbattuto il muro dell’indifferenza.
Inchiodato alla sua responsabilità civica, il nemico si è arreso ed ha ordinato il blitz tanto atteso.
La battaglia è vinta, viale Kennedy è di nuovo libera.
viale Kennedy, la fermata dell’autobus liberata
Post denuncia: Napoli, la fermata-jungla dell’autobus e la pista ciclabile foresta (FOTO)
MMo