Esce questa settimana nelle sale cinematografiche americane, “Runner, Runner“. Si tratta di una pellicola che racconta con tinte molto forti il difficile rapporto che si può creare talvolta tra il gioco del poker e gli interessi che vi ruotano attorno.
Il film nel suo dispiegarsi narrativo, ruota attorno alla figura di Richie Furst (interpretato da Justin Timberlake) uno studente molto dotato di Princeton, che cela dietro alle sue normali attività scolastiche una grande passione per il poker online. Sarà questa sua particolare dedizione, concretizzata in particolare nel gioco online attraverso siti dedicati, a fargli prosciugare i fondi posseduti fino a quel momento per i suoi studi.
Qui si innesca una nuova direttrice narrativa, che lo porterà a causa del suo stato di profonda frustrazione, ad indagare sull’agenzia proprietaria del sito dove ha perso i suoi soldi e a raggiungere l’apice della stessa, rappresentato dalla figura di Ivan Block, interpretato da Ben Affleck.
Un personaggio, quello di Ben Affleck, la cui pericolosità ed il cui vero potere, vengono svelati a poco a poco.
Tanto che il giovane Richie, viene ammaliato dalla personalità di Block, e allontanatosi dalle sue originali intenzioni, viene spinto in una pericolosa spirale di violenza e corruzione che toglierà il falso velo che copriva le attività criminali di Block.
Una nuova sterzata narrativa a questo punto è rappresentata dal rapimento del protagonista, che a sorpresa scopriamo essere stato ordinato dall’FBI, sulle tracce di Block da tempo, e desiderosa di parlare da sola col ragazzo, per convincerlo a collaborare all’arresto di Block. Schiacciato da queste due forze che convergono su di lui, Richie si troverà davvero in difficoltà a fare la puntata più importante della sua vita.
Il film è stato sceneggiato da Brian Koppelman e David Levien, gli stessi che avevano scritto la sceneggiatura del film “Il giocatore”, del 1998. In un certo senso, questa pellicola rappresenta un’evoluzione di quella, con la nuova variabile tecnologica rappresentata dal poker online e con la variabile, sempre attuale, rappresentata dagli interessi stratosferici che ruotano attorno allo stesso.
Diretto da Brian Furman, lo stesso di “The Take” , del recente “The Lincoln Lawyer”, e di “The King of Cocaine” in uscita il prossimo anno, Runner Runner, vede tra i suoi produttori l’importante presenza di Leonardo di Caprio.
Un’importante nota di italianità ammanta la pellicola, ed è rappresentata dalla figura di Mauro Fiore, direttore della fotografia. Fiore lo ricordiamo, è stato direttore della fotografia di “Training Day” e “La Vendetta di Carter” tra gli altri. Il 7 Marzo 2010 ha ricevuto il suo più importante riconoscimento, vincendo l’Oscar, per la migliore fotografia in Avatar, di James Cameron.
La trama si svolge in buona parte a Portorico, un’isola felice per le case di produzione cinematografiche americane: il dollaro statunitense è la moneta corrente locale, molte sono le agevolazioni finanziare e riduzioni delle tasse per i produttori, registi, autori. Inoltre, tra le altre cose, l’isola offre scenari mozzafiato e dista solo 2 ore e mezza di volo da Miami. Dal 1990 ben 90 film sono stati girati in loco.
Runner Runner è uscito il 27 Settembre negli Stati Uniti ed il 24 Ottobre in Italia.