1982: Victor Victoria di Blake Edwards
Uno dei rari casi che vede pubblico e critica d’accordo: un trionfo su entrambe le linee.
Un gioiello del musical e dell’autoironia, da vedere e rivedere.
W il remake! in questo caso. Come operazione in puro stile rétro è un trionfo, in linea con i musical M-G-M degli anni ’40 e ’50. In perfetto equilibrio tra farsa e sentimento, tra umorismo di parola e comicità d’immagine, è una delle migliori commedie del decennio, degna di Lubitsch (ilMorandini).
Il capolavoro di Blake Edwards sul travestitismo (ilFarinotti).
Edwards, oltre che un autore brillante, è un magnifico regista, nel senso tecnico e in quello creativo… E poi tutti quei colori e quei suoni, così abilmente mescolati: davvero un bello spettacolo (Claudio Colombo).
Blake Edwards si cimenta con il remake: prende lo spunto da un film tedesco del 1933, colora il tutto con musica e balletti che omaggiano il musical degli anni ’50 e realizza “Victor Victoria”, il perfetto punto d’incontro tra il suo cinema farsesco e sarcastico e la commedia brillante della Hollywood classica… “Victor Victoria” è un’efficacissima commedia di costume su come l’apparire conti più dell’essere, sul paradosso di come una donna debba cambiare sesso per emanciparsi e sfuggire agli stereotipi, e su un mondo fatto di identità vaganti e doppie che non sono mai quello che sembrano… Il personaggio di Julie Andrews è di diritto nella storia del cinema travestito; la sua interpretazione è strepitosa, l’attrice fa “l’uomo” in modo divino, riuscendo ad essere comunque una donna irresistibile, ma si ricorda anche la “simpatica checca” Robert Preston, autore di un balletto finale da mal di pancia per il ridere (Francesco Pognante).
Blake Edwards è, da sempre, sinonimo di film di qualità e “Victor Victoria” non fa eccezione. Anzi. La supera (CineBlog).
Un film meraviglioso…mettiamo uno dei migliori registi al mondo, Blake Edwards, una delle migliori attrici, Julie Andrews, il migliore autore di colonne sonore, Henry Mancini, il miglior soprano, Julie Andrews, la migliore ballerina, Julie Andrews, la migliore drag queen di tutti i tempi, Robert Preston… e siamo di fronte a uno dei migliori film mai girati… (Movieplayer).
…guardare per credere. Consigliato vivamente a tutti!!!! (MarsThemagic).
E’ evidente, già nella pura struttura narrativa di “Victor Victoria”, l’arguto ammiccare di Edwards al fascino discreto dell’ambiguità: il falso che sembra vero, l’omosessualità e la virilità quali scandalo compiacente e sicurezza effimera delle categorie borghesi, il palcoscenico e gli attori (quindi anche il cinema) come universo carismatico della precarietà del reale, ed al contempo del loro perpetuarsi illusorio entro i confini di un apparire sfrontatamente iper-credibile proprio grazie ai meccanismi appaganti della fiction. Ma ciò che conquista in “Victor Victoria” non è solo l’assunto tematico, quanto (pure) l’eleganza dell’insieme di citazioni e riferimenti che supportano il discorso, lo sguardo sicuro e sornione che guida la macchina da presa… (Movieconnection).
Vi consiglio vivamente di rivederlo e se lo avete perso…beh…correte a cercarlo, perché ne vale la pena,credetemi!!! (Nonsolocinema).
Fra i migliori film di Blake Edwards e della Andrews, “Victor Victoria” spicca per le scenografie, i costumi, la colonna sonora. Ma anche i dialoghi brillanti e acuti partecipano al mix che rende questo musical-commedia degli equivoci un film che non può mancare nella vostra videoteca personale. Lo stile è colorato, vivace, sobrio quando richiesto. Le scenografie e i costumi definiscono i dettagli di un mondo magico, fatto di pailettes e boa di struzzo, di applausi e di fischi. Divertente, innovativo e realizzato con cura quasi maniacale… (Schermotv.com).
…guardare “Victor Victoria” è il miglior regalo che possiate farvi per dare una sferzata di vita alla più grigia delle serate… (Leia Skywalker).
Buona la versione in DVD:
Una bella sorpresa da Warner, che per questa indimenticabile commedia ha realizzato un dvd notevole. A cominciare dagli extra, che oltre al trailer originale e una scheda con i premi vinti dal film, offre il commento audio con Julie Andrews e Blake Edwards. Un contenuto interessante, divertente e ricco di curiosità e aneddoti, che purtroppo non è stato sottotitolato. Per chi se la cava con l’inglese, davvero da non perdere (Film.tv.it).
Julie Andrews si aggiudicò il Golden Globe, il David di Donatello e la nomination agli Oscar .
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