Mi concentro sulla partita di ieri al Pala ToLive, mi tornano in mente i flash back di una gara sempre vibrante e combattuta, di uno scontro salvezza quasi disperato. Per il Pescara era l’ultima spiaggia, mai raggiunta, perchè la sconfitta di ieri la condanna alla retrocessione diretta in serie C. Era la prima volta che vedevo giocare il Città di Pescara quest’anno e mi sono piaciute alcune individualità e lo spirito della squadra che non ha mai mollato e lascia la serie A a testa alta. Peccato perché la squadra abruzzese ci ha messo davvero l’anima ed ha lottato come un leone dall’inizio alla fine. Più solida e completa l’Ardea che ha trovato bomber Clelia Stuppino in giornata di grazia ed una D’Errigo miracolosa in più occasioni.
Finisce 4-2 con doppietta di Stuppino che apre e chiude le danze mentre dall’altra parte capitan Cristina Olivieri tiene per mano il Città di Pescara facendo praticamente di tutto, anche il portiere di movimento e segnando il gol del momentaneo 1-1. Il pareggio dura una manciata di secondi perche Zeppoloni colpisce dalla distanza indovinando l’angolino lontano dove la brava portiera abruzzese non arriva. Parziale del primo tempo 2-1 Ardea ma a metà del secondo tempo è Cianciarulo a firmare il 3-1, poi il bis di Stuppino che mette nel surgelatore la partita. Negli ultimi dieci secondi di gara arriva anche il secondo gol abruzzese che porta la firma di Sgarbi per il 4-2 definitivo. La serie A saluta la squadra di patron Luigi Palladino che mi auguro di rivedere presto nella massima serie di calcio a 5 femminile, mentre l’Ardea scala una posizione in classifica superando il Perugia ed ora è quart’ultima. Solo tre partite alla fine, nove punti in palio, ma la strada è quella giusta per raggiungere una sudatissima salvezza.