Al Municipio rispondono con una filastrocca a cui nessuno crede: la Soprintendenza non vuole i paletti. Si, certo, come no. Possibilissimo. I funzionari della Soprintendenza però danno un parere e chi amministra decide di rispettare o meno questo parere. Nella fattispecie il parere, doveroso da parte di chi pensa solo alla tutela dei monumenti e del patrimonio, è legittima ma non può essere seguita, perché seguirla mette a rischio della vita pedoni, bambini, anziani, rende impossibile anche solo uscire di casa ai disabili. Dunque, niente scuse: solo incapacità di operare e incapacità di dare priorità ai problemi. O magari poca voglia di mettersi contro i cafoni che parcheggiano suv e autoblu negli spazi non consentiti, chissà.
Eppure il Primo Municipio è pieno di cose fatte nonostante il parere negativo della soprintendenza. Tutti i camion-bar, ad esempio, sono stati collocati in questo modo. Un parere negativo non ha di certo impedito di collocare quelle mostruosità. Per fare cose che non esistono da nessuna parte d'Europa si bypassano i pareri, per fare invece cose che esistono in tutto l'occidente (ovunque i percorsi pedonali sono protetti) ci si nasconde dietro a pareri negativi. Una ipocrisia che non ha fine. Intanto il Municipio organizza le "Conferenze Urbanistiche Municipali", ennesima arma di distrazione di massa per evitare che la gente pensi alle cose serie e decisive per la qualità della vita.
Tacciamo poi del pericolo per il patrimonio. Pericolo. Enorme pericolo. La legge, il Codice della Strada, obbliga ad una distanza di almeno un metro tra auto in sosta e muri verticali. Questo per un semplice motivo: in caso di incendio o esplosione della vettura se c'è un metro di spazio il palazzo non rischia, se invece la vettura, come in questo caso, è addosso al muro allora rischia anche il muro. Questo significa che in caso di incendio o esplosione di una vettura, crollerebbe il Foro di Augusto. Questo è.
La mail per chiedere a lorsignori di amministrare in maniera dignitosa? Questa: [email protected]
Coraggio!