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Video di violenza sugli animali, ragazza getta cuccioli in un fiume

Da Webnewsman @lenews1

Video di violenza sugli animali, ragazza getta cuccioli in un fiume

In questo video allucinante una ragazza vestita con una felpa rossa sul bordo di un fiume lancia quattro cuccioli indifesi nell'acqua. Il video ha fatto il giro del web, è di una violenza e cattiveria molto particolare quindi suggeriamo a tutti di non vederlo se particolarmente sensibili.

La ragazza, con la testa coperta dal cappuccio della felpa rossa, si china su un secchio in cui ci sono quattro cuccioli, li afferra e li getta nel fiume. E' allucinante vedere questo video che mostra una totale indifferenza verso dei cuccioli indifesi.

  Più avanti nel video una donna di mezza età mette un gatto nel bidone della pattumiera dopo essersi guardata attorno per controllare di non essere osservata. Scopera ed intervistata ha dichiarato " è solo un gatto!". Purtroppo le violenze sugli animali sono all'ordine del giorno, e moltissime non vengono neanche scoperte e passano inosservate. Ogni tanto è bene ricordare che le violenze sugli animali esistono e sono all'ordine del giorno.

Nel caso doveste assistere a violenze su animali potete (e a nostro parere dovreste) sporgere denuncia seguendo queste istruzioni:

- Gli organi competenti a cui presentare le denunce sono i Vigili Urbani, i Carabinieri, la Polizia, la Guardia di Finanza e il Corpo Forestale. Tutte le forze dell'ordine devopno e possono intervenire.

- La denuncia può essere fatta di persona o per telefono nei casi gravi in cui occorre un intervento tempestivo. E dal 5 giugno 2010, persino con un SMS.

- Per una denuncia scritta, occorre descrivere su carta semplice senza bolli e moduli particolari, ciò che si è visto e aggiungere, qualora ci siano, i nomi di altri testimoni. Non dimentichiamo che, perché la denuncia sia valida, dobbiamo aggiungere il nostro nome, cognome e indirizzo, la data e la firma. La denuncia va poi presentata in un Ufficio della Polizia Giudiziaria, oppure consegnata alla cancelleria del Procuratore della Repubblica presso la Pretura.


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