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Video. Ecco come sono organizzati gli scippi in metro sulle scale mobili. Spiegazione da far girare

Creato il 15 settembre 2014 da Romafaschifo
Video. Ecco come sono organizzati gli scippi in metro sulle scale mobili. Spiegazione da far girare Le stazioni cambiano ma la musica è la stessa. Stazione della metro A Furio Camillo, ore 20.23 di sabato 6 settembre. Mentre stavo risalendo in superficie proveniente da un treno direzione Anagnina si blocca di colpo la scala mobile. Capendo subito di che cosa si trattava ho lanciato l’allarme dicendo attenzione alle borse e ai portafogli. Troppo tardi. Poco dietro di me un signore del nord è stato “probabilmente” derubato dal soggetto che vedete nel filmato con un sopra di tuta nero. Niente di grave per Roma dove ormai succede di tutto però è bene continuarne a parlare.Nell’audio si distingue il seguente dialogo: Ora chiamo la polizia (il derubato), no c’è problema (il presunto ladro), porca txoia (donna con il derubato), non c’è problema (il presunto ladro), che figlio di pxxtana (il derubato), no, no, no (il presunto ladro), tanto non c’è un caxxo dentro (il derubato), non ce l’ho (il presunto ladro), l’hai passato (il derubato)…Devo sottolineare il pronto intervento dell’addetto dell’Atac al gabbiotto che ha riattivato prontamente la scala capendo che si trattava della solita tattica. A titolo informativo vi segnalo che mi sono informato e sono venuto a sapere che solo nelle metro dove ci sono solo scale mobili di risalita è “obbligatoria” la presenza di un addetto. Per questo motivo in stazioni come Monti Tiburtini, Quintiliani, Circo Massimo, Pietralata, Eur Palasport… non c’è quasi mai l’addetto.I borseggiatori (di norma tre) seguono i turisti più “fragili”, uno blocca la scala mobile con il pulsante di stop, l’altro sale subito dietro la vittima e nella concitazione si impossessa del portafogli e lo passa al complice (che sale nella scala accanto) che scappa così anche se il ladro viene bloccato non viene trovato in possesso di nulla.Ho smesso di filmare pensando di rendermi più utile andando a cercare il complice che aveva bloccato la scala mobile all’altezza delle banchine. Purtroppo passava il treno in direzione Battistini quindi si è dileguato. Quando sono risalito ho visto il presunto ladro “divincolarsi” facilmente poiché non era trattenuto fisicamente e scappare in via di Furio Camillo. Da segnalare la troppa educazione del derubato e l’indifferenza di tutti gli altri utenti che dopo aver capito la situazione si sono dileguati. Tornato nei pressi del gabbiotto il dipendente Atac mi ha chiesto se fossi stato un poliziotto visto il mio interesse. Gli ho risposto che sono un cittadino comune che non si gira dall’altra parte e che vorrebbe una Roma migliore… Lui mi ha confidato che già in giornata era accaduta la stessa cosa e che ormai anche Furio Camillo è presa di mira da questi soggetti.Purtroppo non c’è più niente da fare. Il degrado negli ultimi mesi sta crescendo in maniera esponenziale nella nostra città. La percezione di insicurezza ha raggiunto livelli inauditi. Tutto avviene alla “luce del giorno”. Con le leggi e i governanti attuali non c’è possibilità di risolvere il problema. Il sindaco si nasconde dietro i numeri (effettivamente le denunce sono diminuite perché soprattutto in caso di furti minori le persone sono scoraggiate a farle e, come avete testimoniato e dimostrato voi per primi, recandosi in caserma si viene disincentivati da addetti scansafatiche a denunciare). A livello centrale ci stanno portando alla deriva e non hanno voglia di pensare alla “micro” criminalità. Quando lo faranno sarà per svuotare le carceri.
La legge italiana non aiuta in tal senso. Siamo pieni di “piedi liberi”, “già conosciuti alle forze dell’ordine” e di “minorenni impunibili”. E attenzione alla legittima difesa…
Noi cittadini reali, e non virtuali, possiamo difenderci solo con l’attenzione e con la divulgazione dell’informazione. Purtroppo questo è un paese che basa tutto sull’informazione/disinformazione. Se la televisione dice che a Roma va tutto bene, a Roma va tutto bene. Noi che viviamo in prima persona questa situazione sappiano quale sia la verità. Una verità che nasconde interessi forti. Questi soggetti fanno comodo a tanti potenti e per questo motivo possono continuare la loro opera indisturbati.Ringrazio Roma fa schifo per il servizio che fa ed esprimo la mia solidarietà per le cose assurde che gli succedono (vedi l’ultima denuncia da parte dell'Associazione Nazione Rom).Ho notato con piacere che negli ultimi mesi anche Il Messaggero ha incrementato le notizie sull’argomento. Poiché sono uno che pensa male magari lo ha fatto perché l’editore si è “irritato” di certe situazioni a livello amministrativo. Non mi fate tirare in ballo lo stadio (a buon intenditor poche parole…).Giorgio

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