Davvero triste e paradigmatico quello che è successo qualche giorno fa con la riapertura e la presentazione da parte del sindaco Ignazio Marino e dell'assessore alle infrastrutture Maurizio Pucci della rinnovata Via di Porta San Sebastiano. Una strada stupenda e unica che collega Piazzale Numa Pompilio, e dunque le Terme di Caracalla e la Passeggiata Archeologica, con Porta San Sebastiano, la più bella porta delle Mura Aureliane.
La strada era a senso unico ad uscire, verso l'Appia Antica. Ha avuto dei crolli laterali e dunque è stata per molto tempo chiusa e a circolazione limitata. La riapertura vede un pastrocchio pazzesco che abbiamo cercato di raccontarvi in questo filmato.
La strada è oggi a doppio senso, benché esista Via di Porta Latina per fare il percorso a ritroso, si è optato per rendere a doppio senso anche Via di Porta San Sebastiano. Questo ha fatto sì che tutto lo spazio della carreggiata fosse occupato dalle due corsie nei due sensi di marcia: lo spazio per i pedoni e le biciclette è pari di fatto a zero e non è protetto, dunque a breve verrà facilmente occupato da vetture in sosta. Nel resto della carreggiata le auto sfrecciano libere di utilizzare questa scorciatoia impunemente a dispetto dei ridicoli segnali di "isola pedonale" e di "transito consentito solo ai residenti". Zero controlli, zero rispetto delle direttive e liberi tutti.
Una scelta incomprensibile e ridicola che è una pistola puntata contro bici e pedoni: ci si aspetta di trova una strada pedonale (così c'è scritto) e una zona 30 (così c'è scritto) e invece si viene catapultati in una superstrada percorsa a velocità assurde, pericolosissima, insidiosa. Ne riparleremo al primo incidente. La cosa che fa davvero amarezza, tuttavia, non è stata solo aver letto le cronache di questo insidioso e vergognoso pasticcio sui profilo social del Sindaco (che esultava alla nuova pedonalizzazione!) e sulla pagina ufficiale del Comune, ma di aver notato che tutti i giornali, tutta la stampa locale ha bellamente abboccato alla risibile trappoletta guardandosi bene di andare a dare un'occhiata.
Probabilmente con una stampa più attenta, con un controllo civico più puntuale da parte dei giornalisti queste schifezze (firmate senza meno dall'ultimo funzionario comunale in attesa del prepensionamento o della ennesima pausa caffè) avrebbero vita più difficile. Il Comune (parliamo dei tecnici, in questo caso quelli dell'Agenzia per la Mobilità, mamma di questo assurdo progetto, di cui pubblichiamo qui sopra nomi e stipendi dei dirigenti apicali) continua a produrre progetti di qualità infima e proposte pericolose e umilianti per la qualità della vita dei cittadini semplicemente perché è pacifico il fatto che nessun vada a rompere le scatole. Nessuno metta in evidenza l'assurdo. L'altra metà del Comune (parliamo dei politici) non può chiedere di meglio. Ci rimette la città che vede realizzati progetti rispetto ai quali si sarebbe gridato allo scandalo a Zagabria negli anni Settanta.
Chiudiamo con un altro po' di riso amaro. Semmai aveste avuto qualche dubbio, anche qui gli operai del Comune hanno provveduto - nonostante la presenza del sindaco - a dipingere la segnaletica senza prima pulire la carreggiata. Il risultato sono tanti origami come questo che potete vedere in foto. La sciatteria per anni l'abbiamo scambiata per folklore, nella realtà è un danno enorme che tutti poi siamo chiamati a ripagare a vario titolo e in varie forme. Quanto ancora pensate di avere voglia di farvi prendere per i fondelli?