Sulla malattia tutta romana per le auto già abbiamo parlato quelle tre\quattromila volte. Sulla sindrome tutta romana di portare il piccolo a scuola col suv e di condurlo fin quasi praticamente in classe inculcando in lui, fin da piccolo, lo spirito di prevaricazione, violenza, strafottenza e spacconaggine senza il quale pare non si possa sporavvivere in città pure. Ora ci cimentiamo con un video girato qualche giorno fa a Via Blaserna, una traversa di Viale Marconi. Una strada martoriata dalla sosta selvaggia dove vige addirittura il senso unico alternato e dove la situazione peggiora all'uscita di scuola. Naturalmente in attesa che qualche bambino si faccia seriamente male a causa delle auto che tolgono del tutto la visibilità della strada.
Dice, "eh ma mancano i posti". Falso, come sempre. Tutt'intorno dozzine di posteggi liberi, gratuiti. E se proprio si vuole arrivare sotto scuola con le quattro ruote c'è un nuovo parcheggio interrato appena aperto, che costa pochi spicci ogni ora, ma dannatamente vuoto e con le rampe di accesso occluse dalla sosta abusiva.
Aggiungeteci per condire il tutto che i cittadini che così si comportano vivono di media a uno o due chilometri di distanza. Magari anche meno. Si tratta di scuole elementari, con frequentatori che abitano nei pressi. Tutti potrebbero venire a piedi a recuperare il bambino, o in bici. Nessuno lo fa. Quei pochi che lo fanno smettono dopo un po' perché qui chi si muove in maniera civile rischia la vita, chi invece si muove prevaricando e violando le regole è tutelato.
