Non vogliamo aggiungere molto, fatevi guidare dalla voce del video e costruitevi la vostra idea. Sono anni e anni che cerchiamo di raccontare ai nostri lettori quanto sono fondamentali i parcheggi in struttura e quanto è strategica questa partita se davvero si vuole rendere civile la mobilità di una città. In tutto il mondo d'altro canto è così, a Roma ancora si parla di colata di cemento, di speculazione edilizia e, udite udite, di parcheggi che attirano le auto.
La verità è tutta all'inverso. I parcheggi sono un servizio che permette di riqualificare la superficie rendendo la città bella, scoraggiando l'uso smodato del mezzo privato (visto che si paga usi l'auto davvero solo quando si serve), riduce l'incidentalità stradale dovuta alla sosta selvaggia e al ricorso eccessivo all'automobile, fa guadagnare tanti soldi alla città e genera un fottìo di posti di lavoro. In tutto l'occidente evoluto lo hanno capito e in città come Madrid è proprio grazie alla sosta interrata che hanno riqualificato mezza città senza spendere il becco di un centesimo. Una soluzione in cui vincono tutti nessuno escluso. Ecco perché a Roma non si fa. E badate bene, anche i nuovissimi amministratori cui, beninteso, auguriamo sinceramente di prendere in mano la città sono dello stesso avviso dei vecchi. E questo è tristissimo come sono tristissime, umilianti e profondamente dannose tutte le cose che ci portano lontani dalle soluzioni occidentali e europee applicate dovunque e dovunque funzionanti.