Meeting di Comunione e Liberazione e sponsor di ogni genere, soprattutto quelli che fanno ciò che non sembra proprio in linea col Vangelo.
Si vedono gli stand delle banche che finanziano fabbriche di armi, venditori di ogni genere, anche la Nestlè, accusata di vendere alimenti dannosi. C’è Novartis con medicinali una volta assimilati all’eroina ora dati ai bambini troppo vivaci. C’è Finmeccanica, fabbrica di armi.
monete con l’effige di papa Benedetto XVI ed era il 2011. Enrico Letta che dichiara che quello è il meeting più grande. C’è l’Eni, che di cose da spiegare ne avrebbe tante, per le attività in Kazakistan (terra di missione per la Chiesa), ma anche in Italia, nella zona di Crema, e poi banche, soldi, affari da far girare la testa.
“Prima di tutto l’amicizia. Quando c’è quella si può fare insieme qualcosa di grande” dice una ragazza. Altra frase sorprendente: “Parliamo con tutti, io ho un’amica di Azione cattolica”.
L’amicizia è la prima cosa? L’etica no? Il senso della giustizia no, come sosteneva Aristotele, che in tale senso individuava la ragione del sentirsi uniti, fra gli uomini.
È persino pericoloso porre l’amicizia prima di ogni cosa. Il senso del giusto, della legalità dovrebbero precedere, per evitare derive pericolose come poi è successo.
Non manca nel video la suora che dichiara la cosa più giusta e più semplice: “La Chiesa dovrebbe essere povera e vicina al Vangelo”.
Il video è del 2011, lanciato da Francesco Zanardi della Rete L’Abuso, che combatte gli abusi sessuali del clero e ne rappresenta spesso le vittime.