E d'altro canto il Commissario Prefettizio Tronca è stato mandato a Roma da Renzi con il preciso incarico di "normalizzare" la situazione. E la situazione si sta normalizzando. La notte i cartellonari tornano a montare impianti abusivi, le bancarelle tornano ad assaporare il sapore della vittoria (vedrete cosa succederà a Piazza Navona...), la città volta le spalle alla gemellata Parigi anche in un momento tremendo come questo esattamente come succedeva ai tempi di Alemanno e attorno alla Stazione Termini è tornato il caos.
Viene da piangere a tornare, oggi, a Via Giolitti. La strada era stata salvata, dopo decenni di disastro viabilistico, semplicemente con alcuni pezzetti di plastica che avevano reso impossibile la sosta selvaggia. Era una misura troppo destabilizzante per la città. Davvero troppo. La cosa dimostrava che con un semplice intervento di arredo urbano a costo zero si poteva risolvere un problema annoso. Lasciando questa situazione così, banalmente funzionante e efficace, qualche cittadino avrebbe potuto chiedersi: "ma allora perché non applicarla anche altrove? Ma allora perché in altre strade si subisce la violenza e la prepotenza della doppia fila quando con interventi minimi tipo questo si potrebbe risolvere?".
Insomma il lassismo diffuso sarebbe stato meno giustificabile: si sarebbe compreso che con due lire e un po' di arredo urbano si potrebbero risolvere migliaia di problemi della città. E allora ecco che si è, anche qui, "normalizzato" ed è tornato il caos di prima, è tornato il sottosviluppo da quarto mondo, sono tornati i clacson, la gente che attraversa dovunque come manco in India, le persone che salgono nel taxi in mezzo alla strada, flussi veicolari lievi (il video si riferisce a sabato nel primo pomeriggio) che si bloccano in virtù di quattro macchine messe di traverso.
Speriamo che si tratti di un regime provvisorio, esclusivamente dovuto all'avanzare del cantiere. E speriamo che una volta chiuso il cantiere la strada potrà avere di nuovo le sue corsie canalizzate che così bene avevano funzionato fino a qualche giorno fa. Magari non in plastica, ma con materiali più stabili. Ma la tristissima sensazione è che si sfrutterà il cantiere giubilare di Via Giolitti per uccidere anche questa sperimentazione che era riuscita molto bene.
La strada è finalmente più insicura, caotica, pericolosa, regno dei prepotenti. In una parola, normalizzata. Come piace al Capo del Governo. D'altronde anche gli incivili votano. Allucinante che meno di 24 ore dopo dei fatti di Parigi fuori dalla stazione centrale di Roma, la più frequentata d'Europa, non ci sia uno straccio di vigile. Zero. Tra un'auto di un cafone ferma in divieto a fianco alla stazione e un'autobomba di un terrorista le sembianze sono le stesse. Ecco perché non si deve fermare nessuno.