La particolarità di questo titolo è che unisce al gusto per la combo, tipico degli action orientali, un'attenzione alla fase difensiva che, un po' alla lontana, ricorda quanto visto in Batman: Arkham Asylum e relativo seguito. La velocissima azione di gioco non si riduce infatti all'esecuzione di combo devastanti, ma è continuamente punteggiata di schivate e parate (queste ultime simili alle parry di Street Fighter III, ma dotate di una tempistica che ricorda i Focus Attack di Street Fighter IV), in una danza mortale che alterna continuamente attacco e difesa.
Quando funziona, Kung Fu Strike: The Warrior's Rise ricorda tantissimo le arzigogolate coreografie dei film di arti marziali orientali, e riesce ad essere adrenalinico come poche altre esperienze videoludiche. Certo, a volte forse s'incasina un po' troppo, e tecnicamente ha qualche lato un po' grezzo, ma per i duri e puri del genere - quelli che ogni notte bagnano il cuscino di calde lacrime per la nostalgia di Double Dragon - rappresenta un titolo da tenere in serissima considerazione...
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