Videoreportage. Come funziona la nuova Via Giolitti con l'arredo urbano anti sosta selvaggia?

Non potevamo esimerci e infatti non lo abbiamo fatto. Al primo giorno di sperimentazione, nell'ora di maggior pressione da rientro della domenica, siamo andati a vedere come funziona la "nuova" Via Giolitti dotata di nuovi arredi urbani anti sosta selvaggia.

Da sempre siamo convinto che è con l'arredo urbano che si governa la mobilità di una grande città (non certo con le multe o con la "cultura" dei cittadini). E dunque casi come questo sono le dirette applicazioni pratiche di quello che ripetiamo, ormai da anni, tutti i giorni. 

Il giudizio sulla sperimentazione è immediatamente positivo. Il lungo video parla da solo. Fermo restando, dunque, che la strada intrapresa dall'assessorato ai Lavori Pubblici e dal Comando della Polizia Locale è quella giusta, riteniamo che si debba pensare immediatamente - in vista di dare stabilità al provvedimento, che non può basarsi troppo a lungo su corsie di plastica - a implementazioni e correttivi che proviamo ad elencare qui ma la cui lista sarà implementata dai vostri commenti.

1. il provvedimento ha senso se attivo su tutta l'area di stazione. Altrimenti il caos tolto da Via Giolitti si trasferisce su Via Marsala o su Piazza dei Cinquecento

2. necessaria telecamera in entrata sulla corsia preferenziale

3. la corsia preferenziale deve essere protetta anche nel tratto di Via Giolitti tra Via Gioberti e Via Cattaneo perché così è troppo esigua. Idem per quanto riguarda Via Gioberti che deve essere dotata di una corsia preferenziale protetta

4. gli attraversamenti pedonali vanno protetti sia per scongiurare la sosta selvaggia, sia per evitare cambi di corsia

5. il regime di traffico canalizzato va assolutamente prolungato fino al semaforo di Via Cavour. Così finisce a metà del tratto lasciando modo a chiunque di fermarsi immediatamente dopo la fine della canalizzazione

6. i pochissimi posti auto lasciati su Via Giolitti vanno eliminati provvedendo ad un allargamento dei marciapiedi. Sono dannosi perché per operazioni di entrata e uscita dallo stallo bloccano la corsia; i posti disabili sono sempre usurpati da chi non ne ha il diritto, generano aspettativa di parcamento e dunque invitano a "provarci" prendendo l'auto: ci devono essere tre corsie secche, senza posteggi al lato: una ottima occasione per allargare il marciapiede e fare pulizia

Tutto il resto lo trovate ascoltando il video. Diteci poi la vostra. Con la consapevolezza diffusa di assistere ad un cambiamento ancora una volta epocale: problematiche che la città si è portata dietro per decenni vengono ora finalmente affrontate. Affrontate peraltro con le modalità che effettivamente occorrono per affrontarle.