Videostorie - La strana storia del neutrino

Dai protagonisti il racconto di un'avventura intellettuale ancora in corso
Condividi

Detector di OPERA nel laboratorio del Gran Sasso

Spente, per ora, le luci mediatiche e dimenticate le molte sciocchezze che si sono lette sull’esperimento OPERA e sui neutrini “superluminali”, i ricercatori del CERN e dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso continuano il loro lavoro di verifica dei risultati ottenuti. Molte sono le cause che potrebbero invalidare quanto fin’ora osservato e il lavoro del gruppo diretto dal fisico Antonio Ereditato, come quello che verrà presto condotto in altri laboratori sparsi per il mondo, consiste proprio nell’escogitare situazioni sperimentali che possano escluderle con certezza, consentendo di guardare ai risultati dell’esperimento OPERA come a una scoperta scientifica fondamentale.
Alcuni giorni fa a Trieste, presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA), si è tenuto un incontro con il responsabile dell’esperimento OPERA che ha svolto una lectio magistralis dal titolo significativo “Another neutrino mystery?”. In quell’occasione Federica Sgorbissa, direttore di OggiScienza, ha intevistato lo scienziato napoletano sui risultati ottenuti, il lavoro futuro e le difficoltà di fare scienza nella società dell’informazione e di internet. Una piccola lezione di metodo scientifico.

A seguire l’interessantissima conferenza “La strana storia del neutrino”, un incontro organizzato dall’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti. Intervengono Antonio Ereditato e il fisico teorico Gian Francesco Giudice. Coordina Marco Cattaneo, direttore de Le Scienze.

Leggi anche:
Neutrino, angelo vendicatore