Magazine Diario personale

Viene prima Mister Eggs o la Gallina?

Creato il 13 dicembre 2011 da Lavostraprof

Oh, che bello. Ho una nuova collega di sostegno, la signorina Gallina. Signorina lo dico senza offesa, ma se insiste la chiamo signorona, che mi sembra più adatto alla stazza. Diciamo che mi guarda da sopra in giù, ecco.
Comunque. Già la vedevo girare di qui e di là nei corridoi (poi qualcuno mi spiega, senza innescare polemiche, perché questi colleghi girino sempre solitari di qui e di là nei corridoi) e una volta si è fermata a parlare.
Dei simboli PCS per la comunicazione aumentativa? Dei problemi dell’autismo nelle giovani generazioni? Di tecnologia assistiva [sic] per bambini tonti?
No.
Di mele.Il fatto si è che la Signorina Gallina si trova a essere un po’ tondeggiante in certi punti strategici del corpo, che, in lei, sono ancora più evidenti perché galleggiano ad altezza importanti, e quindi era interessatissima allo stupendissimo meladay della merafacente Viv. Dopo che gliel’ho spiegato e le ho detto che ero diminuita di tre quatt quasi cinque chili, mi ha detto che queste cose non si fanno e mi ha intrattenuto con una conferenza lì, sui due piedi, sulla sana ed equilibrata armoniosa alimentazione.
Onde per cui, io rimasi allora convinta che fosse brava, buona, sana ed equilibrata anche lei.
Poi le hanno detto di venire a fare un po’ di ore con Bacon.
Cioè, ecco che Bacon, oltre a non fare una beata mazza con Mister Eggs, il quale continua a non fare una beatissima mazza, ma beatissimissima, nel senso che lui è felice e beato, prende il suo stipendio e non fa niente in quelle ore lì, ecco… ora Bacon può fare qualcosa con la Gallina.
Che la prima settimana non si fa vedere.
Perché?
Il perché me lo dice Mister Eggs stamattina: perché Gallina ha un orario e l’orario è un po’ di qui e un po’ di là, e c’ha un ragazzo al primo piano e uno al secondo, e deve mettersi a posto le ore e solo questa settimana, e poi vedrai che viene, eccetera. Il problema più leggero del “mettersi a posto l’orario” era che Mister Eggs c’ha le ore con Bacon, e anche l’Assistente ad personam c’ha le ore con Bacon, e Gallina deve mettere le ore con Bacon quando non ci sono già Mister Eggs e l’Ass.aP. Altrimenti ci troviamo un alunno con tre persone a guardarlo nella stessa ora, e poi a Monti chi glielo dice?
Comunque.
Il problema più pesante del “mettersi a posto l’orario” è che nessuno dei tre suddetti vuole venire a scuola al sabato. Della serie che, se il mio -peraltro bellissimo- collega di musica chiede sabato come giorno libero (e glielo danno) e poi il collega di arte chiede il sabato come giorno libero (e glielo danno) e quella di tecnica chiede il sabato come giorno libero (e glielo danno), arriva quella dell’orario e fa: allora, sabato tre ore di lettere e due di matematica. Che, per i virgulti, è una mazzata gigante (oltreché una bella dose di bastonate in quei posti là), e anche per noi non è mica male, arriva alla quinta ora di sabato tutti vivi e vegeti (noi e i virgulti, intendo). Bacon ci arriva, vivo e vegeto, alla quinta ora del sabato. Però dà un po’ fuori da matto. Va bene, transeat, Mister Eggs al sabato non viene, l’Ass.aP. al sabato non viene. Gallina al sabato non verrà.
Oggi è venuta e mi ha detto: ho parlato con Mister Eggs, mi ha detto che tu prepari tanti bei materiali e schede, e giochi e prove e ciccì e bebè per Bacon, se me li dai glieli faccio fare.
Al che io l’ho guardata dal basso (dove stavo) all’alto (dove sta lei) e le ho detto:
Cara (è un periodo che più una mi fa venire il nervoso più la chiamo “cara”), cara, le ho detto, io i materiali li preparo per le mie ore, quando Bacon (che c’ha tre persone intorno) mi r imane in classe cinque ore e diventa matto, se non fa qualcosa.
Al che lei dice: bene, ti accompagno sulle scale, così mi spieghi.
Mah.
Io le spiego.
Quando afferra il metodo, mi dice: ah, ma io non son capace.
Quando vede il quaderno con le figurine e le parole, dice: ah, ma io col computer.
Quando le do il nome del programma per poter fare lavoretti vari, ridice: ah, ma io col computer.
Quando vede il quaderno di Bacon, dice: lo porto a casa.
Bacon sbatte la testa sul banco, ma con un po’ di convincimento incrociato poi molla il quaderno e lei dice: bene, Bacon, ora vieni con me che facciamo l’ora insieme.
Bacon la guarda con odio: la prossima ora è quella di ginnastica.
Al che lei dice: ah, fa niente, è solo per questa settimana. La settimana prossima cambio ancora l’orario.
Bacon mi guarda e poi la guarda e poi vede Mister Eggs che si avvicina e mi fa: prooffff…
E alza gli occhi al cielo.
No, dico, poi Bacon sarebbe quello tonto?



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