Leggendo alcune frasi che vi riporterò e che ho trovato sul portale del Ministero, diciamo dell’Agricoltura, sembra un pò un pezzo del Vangelo ma forse alla rovescia, lì il pescatore Pietro lasciava le reti e qui…la coraggiosa Monica le prende.
Il mare affascina ma pensiamo alla spiaggia, alle bellezze in costume, insomma al non lavoro.
Invece una ragazza, di 28 anni dà un esempio che a me sembra bellissimo: se ami qualcosa si può fare, magari non diventi ricco di denaro ma sicuramente vivi la vita.
Ecco una sintesi
E’ vero che sono una giovane pescatrice, ma ho avuto attorno a me persone che mi hanno insegnato come fare: da loro ho imparato a guardare il mare, a capirlo, a rispettare i tempi dei pesci e delle mare, e ho imparato con pazienza ad aspettare l’onda giusta per calare la rete, ma soprattutto mi hanno insegnato come pescare. Perché non è solo il mare che va rispettato ma anche i tempi e gli spazi degli altri pescatori in modo che tutti possiamo lavorare. Il bello di questo mestiere è che ogni giorno il mare ha qualcosa da insegnarti e ogni giorno ti porta qualcosa di nuovo. Non lo cambierei per niente al mondo
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