Giorno 1.
Arrivati a Vienna, ci siamo quasi subito persi e abbiamo girovagato una buona ventina di minuti prima di capitare quasi casualmente all'hotel, l'Ibis Wien Messe, in zona Prater, prenotato un mese prima via internet a soli 49 euri a notte in promozione (ma senza colazione). Ottima camera per essere un Ibis, più grande del solito, con un bel finestrone apribile e la vista sui tetti di Vienna e la ruota del Prater.
Abbiamo mollato le valigie e abbiamo fatto subito gli abbonamenti della metro alla biglietteria automatica: metro U1 a pochi metri dall'hotel, comodissima, che in tre fermate ti porta a Stephansplatz.
Rifocillati a dovere, abbiamo cominciato il nostro tour della Innere Stadt (il distretto centrale di Vienna) con guida alla mano, e, nell'ordine, abbiamo visto: Kartnerstrasse, Annagasse con Annakirche, Neuer Markt, Stephansdom, Hohermarkt, Jesuitenkirche, Ruprechtskirche, Altes Rathaus, Judenplatz... ogni angolo ci ricordava il nostro primo viaggio insieme!!!!
Giretto per il Graben (compresi i due piani gastronomici di Julius Meinl!), puntatina a Michaelerplatz e poi... stanchezza assoluta, ci siamo trascinati fino all'Albertina e all'Opera e non abbiamo trovato davvero nulla di meglio da fare che buttarci sul tram n.2, che fa il giro antiorario del Ring, per vedere un po' di palazzi stando comodamente seduti. Il giro ovviamente è durato troppo poco per riposarci sul serio, così siamo scesi a Stubentor più fastidiosi di prima e ci siamo incamminati di nuovo verso il centro. L'idea era quella di mangiare la wienerschnitzel più grande di Vienna da Figlmuller, ma la fame non era moltissima così siamo finiti di nuovo da Rosenberger a dividerci una schnitzel con strane patate arrosto e una pasta fredda.
Siamo tornati in hotel che era ancora chiaro, ma eravamo davvero trooooppo stanchi.
Giorno 2.
Dopo aver dormito 9 ore abbondanti (!!!), ci siamo alzati, siamo andati a fare colazione e poi via a Schonbrunn. Sole forte e una fresca brezza... che bello! Non siamo saliti alla Gloriette e non abbiamo visitato l'interno del castello (già visti l'altra volta), e siamo andati invece a divertirci per diverse ore al meraviglioso zoo, il più antico del mondo, molto bello, con tutte le gallerie degli animali da esplorare. Dovevamo visitare anche le serre, avevamo anche fatto il biglietto cumulativo ma io, non so come, l'ho perso.
La stanchezza, dovuta soprattutto al gran caldo, cominciava intanto a farsi sentire... tentativo a vuoto di trovare la Donauturm sul Danubio (tentativo poco convinto, a dire il vero) e mossa strategica: pausa relax di quasi 2 ore in hotel, con doccia per me e mini-nanna per gli altri. Siamo usciti alle 18 rigenerati! Siamo scesi dalla metro a Karlsplatz, abbiamo risalito Kartnerstrasse e siamo andati finalmente da Figlmuller a mangiare la cotoletta gigante.
Dopo una cena a dir poco abbondante una passeggiatina digestiva era d'obbligo, e abbiamo scelto il romantico Stadtpark, al tramonto, pieno di gente che passeggiava e si rilassava sull'erba.
Giusto il tempo di digerire la schnitzel, e via con un altro gelato da Zanoni, buonissimo ma ENORME e quindi distruttivo! Passeggiatina nel bagno di folla del Graben e rientro in hotel (causa nuvoloni minacciosi all'orizzonte) alle 22.
Giorno3.
Ultimo giorno a Vienna! Colazione, check out e via al Museum Quartier: è veramente una bellissima giornata, e le foto si sprecano!
Abbiamo deciso di visitare il tanto decantato Kunsthistorischesmuseum (Museo di Storia dell'Arte), ma lo troviamo sopravvalutato e un po' noioso, forse perchè dopo aver visto il Louvre tutto il resto è noia. Siamo usciti dal museo alle 13 e siamo andati nella vicina Hofburg per vedere la Prunksaal della Biblioteca (davvero molto bella) e fare un po' di foto.
Ultimo giro in Stephansplatz e via al Prater, a fare un giretto e a provare un paio di giostre.
Alle 16 siamo saliti in macchina pronti per salutare Vienna, ma, prima di inboccare l'autostrada, siamo riusciti anche a trovare e a fotografare sia la Kunsthauswien che la Hundertwasserhaus, le due case coloratissime e un po' pazzoidi progettate dall'architetto hippy Hundertwasser (quello che amava fare discorsi e proclami in pubblico tutto ignudo!!!).
Insomma, weekend davvero bello ma troppo, troppo breve..
Giada