«Nessuna censura al blog della Cgil – spiega il sindaco, dopo che qualcuno ha fatto notare che i dipendenti non riescono più ad accedervi -. Un semplice blocco, attraverso firewall certificato, dei siti pornografici, cui il dominio del blog concedeva spazio».
Strano, però: in fabbio.it si continua ad entrare benissimo.