“In questa struttura è vietato l’ingresso agli utenti Tripadvisor“: è il cartello- provocazione affisso davanti a un ristorante pizzeria di Brescia ( L’Ottavo Nano). Bello grosso, affisso proprio all’entrata, non puoi non vederlo.
Il divieto prosegue spiegando le motivazioni dei gestori, come potete vedere nella foto “Siamo qui per lavorare BENE al 100%, non per subire le frustrazioni di utenti di tale portale web. Pertanto siete pregati di sfogare la vostra rabbia interiore il vostro malessere altrove”.
Quando me lo ha segnalato via Facebook la mia amica Chiara, non ci potevo credere: questo più che un divieto sembra uno sfogo, e più che frustrati gli utenti di Tripadvisor, qui mi sembra che siano i gestori ad avere qualche problema di gestione della rabbia…E oltre a questo..che senso ha? Tutti possiamo essere utenti o meno di Tripadvisor, non è una setta o un partito, e non è che leggendo un cartello del genere 1) Ti dici “Ah no cavolo sono registrato a Tripadvisor non entro” 2) Pensi che i gestori siano tipi tanto a modo e simpatici.
Fatta questa premessa, è fuori questione che il cartello è espressione di uno dei tanti sfoghi che albergatori, esercenti e ristoratori a volte hanno verso il portale di recensioni di viaggi e tempo libero. E ci sono degli aspetti che non vanno presi sottogamba..anzi.
Innanzitutto diversi esercenti lamentano un disordine dal punto di vista delle recensioni, che non sono nemmeno tracciabili, quindi non è che sai esattamente chi sta davvero parlando dietro nickname.
Inoltre spesso davvero riuscire a gestire clienti magari sgarbati o pretenziosi, se devi inoltre lavorare e gestire una struttura è un bel problema: con il rischio di vedere chi è nel torto sfogarsi pure sul portale e danneggiare l’immagine del locale. Ammetto che a volte leggo recensioni che utilizzano termini a dir poco discutibili…e accuse molto gravi senza prove a supporto.
Diciamo che soprattutto noi italiani inoltre abbiamo un brutto vizio: se dobbiamo lasciare un’opinione, siamo più propensi a lasciare quelle negative..mentre se è andato tutto bene ci si dimentica spesso di dire grazie e sottolinearlo. Ma è anche vero che su Tripadvisor ci sono tante recensioni positive e accurate e soprattutto, quando gli ho dato una letta per capire in che luoghi stavo andando, la maggior parte delle volte le review corrispondevano al vero.
C’è poi la questione di chi paga per recensioni su Tripadvisor..un fenomeno da cui il portale prende le distanze e minaccia ripercussioni legali.
Non solo: il ristoratore bresciano, come riporta l’articolo di Mondo Aeroporto (sotto trovate il link, seguiteli sono pieni di belle notizie interessanti) avrebbe deciso di proseguire per vie legali, presentando una denuncia per “violenza psicologica”.
Cosa ne pensate?? E le recensioni di Google Plus invece? Le usate?
Fonte: Mondo Aeroporto