VIGEVANO (pv). Ancora rischi per malfunzionamenti dei treni Trenord. Interrogazione in Regione della consigliera Nanni.

VIGEVANO (pv). Situazione ancora molto difficile sulla tratta ferroviaria Alessandria -Vigevano - Mortara – Milano. Già nei giorni scorsi il consigliere provinciale Pd, Emanuele Corsico Piccolini, aveva denunciato la presenza di un portellone aperto con il treno in viaggio, situazione assolutamente di pericolo per i pendolari. Oggi, nel pomeriggio, un nuovo episodio assolutamente intollerabile nel terzo millennio per un trasporto che dovrebbe se non essere di super lusso, quanto meno all’insegna della vivibilità e della sicurezza. Un pendolare che invece viaggiava sulla linea ferroviaria da Vigevano a Milano intorno alle 17,45 ha postato sulla pagina del socialforum dei pendolari una porta di un vagone che con il treno in sosta, in attesa che tutti i viaggiatori salissero sul treno, si apriva e si richiudeva a intermittenza quasi come se il meccanismo di apertura e chiusura fosse improvvisamente impazzito. I pendolari dovevano quindi cercare l’attimo propizio (frazione di secondi) quando la porta si apriva per saltare velocemente sopra il vagone. Ovviamente in tutta questa operazione (come si vede nella foto un po’ mossa e sfocata) un pendolare è rimasto schiacciato, seppur per pochi istanti da questa trappola involontaria. Un’altra situazione di malfunzionamento di questa linea di Trenord che va a sommarsi a tante altre proteste del Comitato dei pendolari, in ordine alla qualità del viaggio stesso e dei continui ritardi, ormai ritenuti ampiamente inaccettabili da chi quotidianamente per motivi di studio o di lavoro deve recarsi a Milano. Di tutto ciò si è fatta carico la consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle, Iolanda Nanni che ha presentato una interrogazione rivolta al presidente di Trenord ed all’amministrazione regionale. Anche il consigliere regionale della Lega Nord, Angelo Ciocca si sta muovendo per sbloccare dei finanziamenti che andrebbero a potenziare la linea ferroviaria in oggetto con l’aumento quanto meno del parco treni.
Mauro Depaoli