Assiduo frequentatore del mondo delle discoteche, e capace di esprimersi con un linguaggio strampalato e distorto, riassumibile in quel grido “essiamonoi” e "ti stimo fratello" è diventato un vero e proprio tormentone (oltre che il titolo di un film) e da sancire così in modo definitivo il successo del personaggio e dell’attore.
Un successo proseguito con la partecipazione al Festival di Sanremo del 2010 quando parlando di questo fatto commentò: “Sono onoratissimo di essere l'unico ospite comico su questo palco. Un palco calcato da grandi comici come Roberto Benigni, Fiorello, Beppe Grillo e quest'anno io. E' proprio vero che c'è crisi".
La partecipazione davvero più bella e divertente della serata sanremese.
E con un altro personaggio portato a Zelig nel 2013, apre la nuova edizione della trasmissione: la parodia di Fabrizio Corona mentre con il duetto con Marco Mengoni cantando “L’essenziale” chiude la serie del programma.
Insomma, è un “mix” di italianità e proprio su questo ha puntato per farne il tema al suo nuovo spettacolo con la collaborazione di Paolo Uzzi, Pierluigi Montebelli e Francesco Bozzi.
In teatro, con il "Giovanni Vernia Show" il poliedrico artista porta infatti vizi e virtù in due ore di comicità diretta e brillante. Un "one man show" attraverso nuovi personaggi, musica, riflessioni su usi, costumi e nuove mode degli italiani, mettendo in luce i paradossi del nostro Paese.