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VIGEVANO (pv). I problemi della nevicata dell’85 riportano l’attenzione ai senzatetto. L’aiuto prezioso della CRI.

Creato il 16 gennaio 2016 da Agipapress
VIGEVANO (pv). I problemi della nevicata dell’85 riportano l’attenzione ai senzatetto. L’aiuto prezioso della CRI. VIGEVANO (pv). Tra il 12 ed il 15 gennaio di 31 anni fa, nel 1985, a Vigevano e in tutta la Lomellina, evento rarissimo per la zona, scese una nevicata copiosa e repentina; caddero oltre 50 centimetri di neve trasformando la terra delle risaie in una immensa tundra immacolata. Un evento che è rimasto nella memoria della gente e che in questi giorni viene ricordato per diverse ragioni. Il clima rigido e l’abbassamento consistente delle temperature che i metereologi prevedono per i prossimi giorni, dopo che la colonnina di mercurio ha già fatto registrare un primo calo termico nei giorni scorsi, rischia, infatti, di riportare all’attenzione della cronaca analoghi casi di persone rimaste vittime del freddo e del gelo. VIGEVANO (pv). I problemi della nevicata dell’85 riportano l’attenzione ai senzatetto. L’aiuto prezioso della CRI.E i primi a farne le spese sono proprio i clochard che 31 anni fa così come ora, vivono ai margini della società rischiando concretamente l’incolumità personale e la sopravvivenza. D’altronde emarginazione, immigrazione, crisi economica anche a Vigevano come altrove nel Paese, sono le cause principali dell’incremento dei senzatetto, abbandonati a se stessi e costretti alla ricerca quotidiana di un posto dove trascorrere la notte al riparo. In loro soccorso, ad assisterli ci sono spesso i volontari della Croce Rossa Italiana che quasi ogni notte ormai da anni in inverno, seguendo percorsi prestabiliti in accordo con il Comune di Vigevano e altre associazioni di volontariato, fanno il giro della città portando coperte, bevande calde e generi di conforto a chi ne ha bisogno. E insieme con un termos di tè caldo, c’è anche uno scambio di parole, un modo per dare calore all’anima, non solo al corpo. Le storie che raccolgono questi “angeli senza ali” sono spesso quelle di problemi familiari, di disoccupazione, di licenziamenti improvvisi, di persone che non riuscivano più a mantenere i costi di un’abitazione ma anche quelle di sbandati che fanno spesso a pugni con se stessi e con la vita. Mauro Depaoli

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