VIGEVANO (pv). Prima volta per la tre giorni di "Platea Cibis".

da sinistra: Riccardo Ghia e Mariano Iovane

VIGEVANO (pv). "Portiamo l'Expo a domicilio per i vigevanesi". E' questo il commento dell'assessore al turismo Riccardo Ghia al Platea Cibis, l' iniziativa ospitata per la prima volta dal Comune di Vigevano nelle giornate del 23, 24 e 25 ottobre in piazza Volta, e che vede l'esposizione di bancarelle con cibi da strada da tutta Europa e dal mondo. 
L'evento è organizzato e promosso dalla Confesercenti di Pavia, ed è portato nella città ducale dal vicepresidente Mariano Iovane, che ha curato ogni dettaglio.
"Per noi significa rilanciare il turismo - continua l'assessore - promuoviamo l'eccellenza e la qualità dei prodotti. Vogliamo con questo attirare più gente possibile, anche da fuori".
L'inaugurazione avverrà venerdì 23 alle ore 17 e per tutto il fine settimana, piazza Volta sarà teatro di una vera e propria manifestazione gastronomica che ha avuto precedenti più che soddisfacenti in più città. 
Argentina, Messico, Perù, Brasile, Repubblica Ceca, Italia, Germania, Spagna, Polonia, Ungheria e Grecia, sono i Paesi che porteranno i prodotti tipici del proprio territorio, e saranno a disposizione di curiosi e golosi dalle 10 del mattino fino all'una di notte.
"Il mio obiettivo è far vivere anche Vigevano - dichiara Mariano Iovane - voglio portare un po' di Pavia nella città ducale che, per quanto sappiamo abbia il desiderio ad entrare a far parte della città metropolitana, merita di ricevere qualcosa di bello e che sia qualitativamente valido dalla provincia di cui ancora fa parte, in particolar modo da Pavia città capoluogo". 
"La valorizzazione del turismo e dell'economia passa attraverso più mosse - continua l'assessore - dal promuovere eventi come questo per rivitalizzare il centro, al sistemarne le cose che non vanno".
Il Comune ha infatti ripristinato la funzionalità di un bagno pubblico che si trova tra la piazza e il parco Parri, col fine di garantire un servizio a trecentosessanta gradi per i visitatori. 
"Questo è il primo anno, ma ci auguriamo che sia il primo di una lunga serie".
di Lara Morano