VIGEVANO (pv). Le proteste del Comitato Pendolari per i ritardi costanti del servizio, che si
aggiungono alla scarsa manutenzione delle carrozze, è stato al centro dell’interrogazione
del consigliere regionale del M5S Iolanda Nanni presentata nei giorni scorsi.
A conferma delle proteste, il Comitato Pendolari ha registrato
In un solo mese ritardi complessivi di
ben 41 ore e 23 minuti, per i treni circolanti sulla linea ferroviaria
Alessandria-Mortara-Milano. Un problema che interessa molti che vivono
praticamente gran parte della settimana su questa tratta che taglia in due la
Lomellina, da Vigevano a Mortara, passando per Garlasco, Gropello e Pavia.
La consigliera regionale del M5S Iolanda Nanni nei giorni
scorsi ha quindi, segnalato la problematica con un’interrogazione rivolta all’assessore
regionale ai trasporti Alessandro Sorte.
Lo stesso Sorte, d’altronde in precedenti occasioni, aveva sollecitato la società “Trenord” - che provvede alla gestione del servizio nel Nord Italia - a bonificare una realtà che sta da tempo penalizzando chi per motivi di studio o di lavoro ogni giorno affronta disagi che nel terzo millennio sono ingiustificabili.
“La mia interrogazione vuole essere da stimolo per l’assessore
Sorte - ha sottolineato Iolanda Nanni – a cercare risposte sui gravi ritardi
accumulati sulla linea Mortara-Milano da dicembre ad oggi. Si tratta di un vero
e proprio massacro per l’utenza pendolare che è costretta a viaggiare su treni
sovraffollati nel caos più totale e nella certezza di non riuscire praticamente
mai ad arrivare puntuale al lavoro. Per
questa linea ferroviaria, avevo già presentato un’interrogazione nel 2014,
ricevendo una risposta in apparenza rassicurante dall’assessore, il quale
confermava già allora che il servizio era in negativo e che tutti gli
indicatori di qualità del servizio risultavano peggiori del 2013, cosa di per
sé già grave. L’assessore ai trasporti aveva promesso che avrebbe richiesto a
Ferrovie dello stato e a Trenord di
intervenire con un programma di azioni mirate e straordinarie in grado di
riportare le performance dei treni della Milano-Mortara a livelli accettabili. Purtroppo
siamo ancora in attesa di risposte perché l’andamento 2015 è addirittura
peggiorato”.
Le problematiche riguardano guasti continui
all’infrastruttura, in particolare alle apparecchiature che consentono le
manovre dei tredici passaggi a livello presenti sulla linea e problemi costanti
al sistema tecnologico che regola il distanziamento dei treni.
“Nell’interrogazione – conclude Iolanda Nanni - ho
chiesto di aprire urgentemente un tavolo con Ferrovie dello Stato per l’analisi
dell’andamento dei guasti all’infrastruttura e la predisposizione di concrete
azioni risolutive, in particolare su deviatoi e passaggi a livello, dato che le
azioni mirate e straordinarie che Rfi avrebbe dovuto adottare già nel 2014,
evidentemente non hanno dato i risultati sperati”.
Mauro Depaoli
