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VIGEVANO (pv). Sala: "No secco! Basta clandestini.Io devo pensare prima ai cittadini italiani rimasti senza lavoro".

Creato il 08 ottobre 2015 da Agipapress

sindaco Andrea Sala

VIGEVANO (pv). "La risposta è un "no" secco, siamo pronti ad alzare le barricate, e se sarà necessario convocheremo un consiglio comunale ad hoc". 
E' perentorio il tono del sindaco Andrea Sala mentre parla con i giornalisti convocati oggi pomeriggio in conferenza stampa, dopo aver appreso ieri, durante un incontro con il Prefetto, che la città ducale correrebbe il rischio di doversi fare carico di circa 70 profughi. 
"L'ipotesi oscilla tra i 70 e i 45 - ha continuato Sala - ma questo a noi poco importa, a Vigevano non c'è posto per i clandestini, io devo pensare prima ai cittadini italiani che sono rimasti senza lavoro".
La Prefettura avrebbe inoltre emesso un bando per l'ospitalità degli stranieri e sembra esserselo aggiudicato un cittadino privato che avrebbe messo a disposizione un capannone, la cui gestione potrebbe passare a un'associazione di volontariato che opera sul territorio. 

Ismaele Rognoni

"In qualità di consigliere comunale di Vigevano garantisco il mio pieno appoggio riguardo a ciò che ha detto il mio sindaco in merito all'obbligo del Prefetto di trasferire dei clandestini nella nostra città - dichiara il consigliere comunale della Lega Nord Ismaele Rognoni -. Cara Prefetto, siamo "noi" cittadini perbene, stufi di uno Stato che mantiene con 35 euro al giorno i clandestini e fa morire di fame gli italiani, a dire di "no"!". 
"I Prefetti dovrebbero inoltre tenere conto delle vocazioni dei territori - aggiunge il primo cittadino - nella Provincia di Pavia ci sono altre realtà molto più filogovernative, e se c'è qualcuno che ritiene che i cittadini italiani vengano dopo persone che non si sa neanche chi siano, e che costano allo Stato 950 euro al mese, allora se ne prendano carico loro. Vigevano si oppone". 
Il sindaco dichiara inoltre che non si opporrà ad eventuali reazioni di dissenso da parte dei cittadini "Io devo tutelare la mia gente e mantenere la parola data. Se sono stato riconfermato è anche per le priorità del mio programma: prima gli italiani".
di Lara Morano


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