VIGEVANO (pv). Sopralluogo alle campane della Torre del Bramante.

VIGEVANO (pv). Due esperti vigevanesi, l’architetto Luigi Pigola e il tecnico Giovanni Ottone, chiamati dal Comune, hanno condotto nei giorni scorsi un accurato sopralluogo sulla Torre del Bramante per verificare le condizioni in cui i trova una delle campane nella cella campanaria della Torre; una di queste, infatti, (vd. foto) è sbreccata e mostra un taglio profondo determinato dal cedimento di circa 10 centimetri da parte del batacchio che battendo appunto sul corpo della campana ne asportò un pezzo.  “Il taglio che si vede – sottolinea l’architetto Pigola - non è una crepa ma una causa di quello che avvenne nel 1800 quando fu  presentata una petizione dagli abitanti della zona circostante per renderla "muta", cioè un po’ più silenziosa. Così si spiega lo scempio su questa campana, forse la più antica della città, in attesa di conferma dall’esperto Giovanni Ottone, che è salito con me sulla torre”. Per il momento nulla si può fare,  tranne un auspicio da parte dell’architetto Pigola. “Quando sarà di proprietà comunale - conclude il professionista - si potrà vedere di ottenere finanziamenti; per la campana purtroppo al momento non si può far nulla a causa del veto della Sovrintendenza ai beni artistici e architettonici”. Un panorama mozzafiato quello che si ha dallo storico monumento della Torre del Bramante, edificato a più riprese dal 1198 sino alla fine del Quattrocento quando venne ultimata dall’architetto Angelo di Pascuccio più noto come Bramante.   Con la sua caratteristica sagoma, a corpi scalari, la torre offre dalle sue merlature una panoramica completa sula piazza Ducale, sul castello e sull'intera città. Mauro Depaoli