VIGEVANO (pv). Si riunirà
nuovamente nei primi giorni della prossima settimana a Milano, al terzo piano
del Pirellone, la Commissione 4 "Affari istituzionali" dove
verrà riproposta la votazione per il passaggio di Vigevano alla Provincia di
Milano. Dopo il rinvio del presidente Stefano Carugo, su richiesta del
presidente della Confindustria di Pavia Alberto Cazzani, la questione verrà
ridiscussa con lo scopo di essere portata in consiglio Regionale.
Il rinvio era stato firmato dal consigliere del PD Giuseppe Villani ma la
responsabilità del mancato accordo è di molti, maggioranza compresa.
"E'
giusto rispettare il territorio di Vigevano - dichiara deciso il consigliere regionale
della Lega Angelo Ciocca - i cittadini vigevanesi hanno riconfermato Andrea
Sala anche perché questo percorso era nel programma elettorale". La posizione del consigliere leghista è molto chiara e se da una parte critica aspramente la legge Delrio, dall'altra appoggia il sogno metropolitano della città ducale imputando pesanti responsabilità all'ente provinciale pavese: "Il contenitore Città Metropolitane a mio giudizio è negativo - continua Ciocca - la legge Delrio è un errore di governo ma la scelta di Vigevano è sacrosanta, vista la negatività dell'attività di Bosone".
L'annunciata fine delle provincie, con la rielezione delle anime politiche tramite votazioni di secondo livello da parte di consiglieri e amministratori provinciali e comunali non è ben vista da Ciocca e lo ribadisce anche nel suo attacco al presidente dell'ente provinciale pavese.
"Lo stesso Bosone verrà sostituito non con il voto del popolo ed è questa la vera vergogna; detto ciò, dopo aver male amministrato, dopo aver effettuato tagli assurdi a trasporti e istruzione, dopo non essersi preoccupato minimamente della manutenzione delle strade quale Comune non vorrebbe scappare via?"
di Lara Morano
