VIGEVANO. Via Sergio Ramelli: cartello imbrattato, Forza Nuova protesta e chiede rispetto
Creato il 24 aprile 2015 da Agipapress
VIGEVANO. Un cartello stradale imbrattato: non sarebbe più nemmeno
una notizia visto la portata degli atti vandalici che ogni giorno siamo
abituati a vedere.
Quando però l’intestazione della via è quella di Sergio Ramelli, il fatto assume una valenza diversa e, come era naturale attendersi, viene
interpretato dagli esponenti di Forza Nuova di Vigevano, ma si può pensare che ciò valga per tutti gli appartenenti a questo movimento politico, come un
insulto alla memoria di un ragazzo di destra che ha perso la vita per le proprie idee politiche.
Per chi non lo ricordasse, Sergio Ramelli era un ragazzo di 19 anni, uno come
tanti altri che negli anni ’70 era impegnato in politica; la sua “colpa” però
era quella di essere schierato con la destra, con quel Fronte della Gioventù
che in quegli anni era ancora demonizzato.
E così lo aspettarono sotto il portone di casa dove venne colpito a morte per mano di militanti della sinistra extraparlamentare
legati ad Avanguardia Operaia; chi dice che abbiano usato una chiave inglese, chi una spranga. Era il 29 aprile 1975 e dopo tanti anni, 40 anni, sarebbe giusto sperare
che i morti, almeno loro, trovassero un po' di pace. Invece sembra proprio non essere così.
Un episodio, quello di Vigevano, che non poteva dunque passare sotto silenzio tanto che sono partite
subito le proteste dei forzanovisti vigevanesi, alzatesi più forti anche a
seguito dell’imminente ricorrenza del quarantennale della morte del giovane.
Per questo, per denunciare quel che definiscono “un triste atto infame e
provocatorio e condannandolo con decisione” il gruppo di Forza Nuova di
Vigevano ha organizzato per mercoledì prossimo 29 aprile per le vie di Milano una
marcia silenziosa per ricordare il giovane Ramelli.
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