Il bollino blu sui programmi finanziati dal canone è definitivamente tramontato. Oggi, infatti, la Commissione di Vigilanza Rai ha votato l'articolo del contratto di servizio Rai-Stato nella versione del relatore Salvatore Margiotta (Pd) che già non prevedeva la misura in questione. Misura voluta, invece, dall'allora viceministro dello Sviluppo economico Antonio Catricalà e contenuta, infatti, nello schema sottoscritto dal Mise e da Viale Mazzini.
Non è stato comunque un voto così facile perchè, come racconta il relatore, due erano «gli emendamenti presentati per introdurre nuovamente il bollino blu, quello di Gian Marco Centinaio della Lega e quello di Maurizio Rossi di Scelta Civica per l'Italia». Fatto sta che alla fine nessuno dei due ha incassato il voto favorevole e così il bollino blu è ormai archiviato.
Fra i temi all'attenzione della Vigilanza questo pomeriggio c'era anche quello della pubblicità nei programmi per bambini: «Io - racconta Margiotta - nella mia bozza avevo detto che non doveva esserci pubblicità nè su Rai Yoyo, nè all'interno dei programmi per bambini sui canali generalisti. Poi, però, ho presentato un emendamento che limitava il divieto di pubblicità a Rai Yoyo perchè mi era stato fatto notare che, nel primo caso, il vantaggio competitivo per le tv private sarebbe stato davvero forte. Su questi punti oggi in Commissione c'è stata una lunga discussione e così, visto che io stesso nutro ancora dei dubbi, ho scelto e chiesto che l'articolo fosse accantonato».
Ecco perchè oggi, «di 150 emendamenti, come fa sapere il relatore, ne sono stati votati solo 26 e di 24 articoli sono uno, il primo. La prossima settimana, martedì o mercoledì, si riparte dall'articolo 2 e, più in dettaglio, dall'emendamento relativo alle sedi regionali».
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