Sono curioso di vedere quanto cammino abbiamo fatto per colmare la distanza che ci divide dai campioni di Spagna - ha detto il ct azzurro Cesare Prandelli -, se è più o meno del differenziale dei bond? A questo non ho riflettuto, per me piuttosto la differenza tra noi e loro è culturale».
SULLA FORMAZIONE «In questo momento Rossi è in vantaggio su tutti, ha acquisito continuità e consapevolezza da titolare. Cassano invece ha lavorato molto bene col Milan, è dimagrito di tre chili e mezzo dall'inizio del ritiro. Lui sa che deve perdere peso».
SULLO SCIOPERO DEI CALCIATORI «Diranno sicuramente che i giocatori sono miliardari che scioperano - ha spiegato il ct azzurro - la realtà è che sono dei privilegiati, e lo sanno, che mettono la faccia per l'equità e la tutela dei diritti, perchè possano avere una carriera dignitosa anche i loro colleghi più deboli, che non hanno quei privilegi».
«La situazione è molto delicata. Non serve solo il buonsenso ma anche la volontà di trovare un accordo. Basta dialogare e si troverà l'intesa. È chiaro che un professionista escluso dalla rosa della prima squadra si senta un oggetto indesiderato».
SU CALCIOPOLI «Serve buonsenso ma soprattutto serve la volontà. Io avverto un clima pericoloso, di violenza psicologica. Mi piace l'idea di Diego Della Valle di sedersi attorno a un tavolo per chiudere la stagione di Calciopoli»