Tramogge su ruote
lampeggiano al buio
e celano chicchi,
promesse di vini.
La notte inattesa
è un prato di fiori,
tra nuvole vuote
e Carri vicini.
Lontano, tra i picchi,
riposano capre;
e a valle le trote
in tiepide pozze.
La testa ormai pesa
per troppi pensieri:
partire o restare,
qua dentro o là fuori?
Poi, questo anomalo
vento che mormora, in
linguaggi nordici,
i sogni di ieri …
Ora di cogliere
grappoli, andarsene?
O stare legati,
così, “alla Pavese”?
FUMATORI DI CARTA, di Cesare Pavese!
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