L’altro giorno ero in compagnia del vigneron del Domaine Saint Albert, in Provenza, discutendo di vini e cinghiali. Ebbene sì cinghiali, oppure sangliers come li chiamano in Provenza. Appena l’uva matura ecco che i cinghiali arrivano e se non hai una recinzione oppure il filo elettrico del pastore addio ai grappoli!!! Quello dei cinghiali è un problema per i vignaioli e non solo.
Sulla Revue du vin Vin de France è apparso un articolo a proposito di questo grande problema. Al Domaine de Vaccelli in Corsica, in poche settimane, i cinghiali hanno divorato 23 tonnellate di uva Nielucciu e Sciaccarellu cioè circa la metà dei loro 18 ettari vitati. Dicono che: “ i cinghiali sono furbi e vendemmiano a frutto maturo prima dei vignerons”. In effetti quando i cinghiali hanno i piccoli devono nutrirsi molto e non si fermano davanti a niente, riescono perfino a saltare o passare sotto i fili elettrici che delimitano le vigne. Ecco che dopo gelate, grandine ora arrivano anche i cinghiali e sono sempre più impavidi ed arrivano in prossimità della costa.