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Quando parliamo di “savatianò” e “roditis”, inequivocabilmente parliamo dei vigneti dell’attica che è una suddivisione amministrativa con capoluogo Atene.Di quel bacino, circondato e delimitato dalle montagne di Ymmitos, Pendeli, Parnitha, Kitheronas, Gerania Ori e Pateras, dove fin dall’antichità si coltiva la vite e che oggi i vigneti occupano una superficie di 6.500 ettari a un soffio dall’Akropolis, senza esagerazioni.
Dei seimilacinquecento ettari l’80% è coltivato proprio a questi due vitigni che forniscono il vino bianco che con l’aggiunta di resina di pino diventa il vino greco più famoso nel mondo, la retsina.Anche se a causa all’edilizia selvaggia unita a quella legale e allo sviluppo commerciale della zona, la superficie coltivata sta costantemente diminuendo, il vigneto attico continua a esistere, ed è una gran bella consolazione per le persone che partendo dalla mia età andando all’indietro, il primo vino è stato la retsina, non particolarmente amatο da me peraltro, ma è stato comunque il primo vino.
![vigneti in attika vigneti in attika](http://m2.paperblog.com/i/176/1767491/vigneti-in-attika-L-gQ7p8v.jpeg)