“Non
è facile avere un bel giardino: è difficile come governare un
regno” scriveva Hermann Hesse. Ed è proprio questo, citando
l’autore tedesco, il fascino racchiuso nel giardino pensile
all'interno del Castello di Vigoleno . Sì perché il borgo di
Vigoleno con il suo castello-palazzo è un regno in cui trovano
dimora storie, leggende, arte e anche il giardino pensile ha la sua storia.
Ma
andiamo con ordine. Ieri nel pomeriggio, approfittando della bella
giornata di sole sono tornato a Vigoleno.
Luogo
a me caro, Vigoleno mantiene un fascino particolare... a parte la magia del cinghiale con polenta dell'Elsa alla "Taverna al Castello", anche il
prete, don Roberto Tagliaferri, mi è simpatico... ma
raccontiamola questa storia del giardino della Principessa Maria
Ruspoli Duchessa di Gramont che, arrivata a Vigoleno dal 1921 lì abitò
fino al 1935.
A quel tempo, il
borgo, con il suo castello-palazzo, era quasi in
rovina; la Duchessa lo fece rinascere avviando un robusto restauro
del castello-palazzo, giardino compreso, intervenendo sul costruito e arredando il castello-palazzo di mobili e arredi preziosi con la consulenza di Pippo Naldi
(singolarissima figura di giornalista-avventuriero), facendo
realizzare il teatrino dall'allora celebre pittore russo Alexandre
Iacovleff, creando nel borgo una specie di corte rinascimentale in
pieno Ventesimo Secolo frequentata dal bel mondo dell'arte e della cultura di quel tempo (fu in vacanza nel castello di Vigoleno che
Max Ernst dipinse il capolavoro «La foresta imbalsamata»,
attualmente custodito nella Menil Collection di Houston, Texas).
Purtroppo
il giardino pensile, che per cinque livelli si sviluppa lungo la
fortificazione del Castello-palazzo verso la valle dello Stirone, sta
scomparendo.
Quel giardino, disegnato e realizzato nel 1921 da un architetto della scuola di Gaudì, in
questi giorni è in corso di cementificazione, come dimostrano
le foto del prima e del dopo.
Ma, il Comune di Vernasca, la Soprintendenza per i beni Architettonici e per il Paesaggio, il Parco dello Stirone, gli amici di Italia Nostra di Fiorenzuola, nulla hanno da dire, fare, baciare, lettera, testamento?
il giardino pensile, com'era

com'è: il giardino è scomparto,
in atto cementificazione.
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