Magazine Cinema
Al di la dei meriti degli uni e degli altri appare più utile soffermarsi su alcune linee di tendenza emerse nella rassegna. Nel concorso il segno più evidente è stata la dialettica tra cinematografie di segno opposto, con il divismo e lo strapotere economico di quella hollywoodiana messa a confronto con un resto del mondo fatto di produzioni low budget ed attori sconosciuti. Da una parte la capacità del cinema americano di saper raccontare con forme di una classicità sempre nuova (vedere "Her" per credere), dall'altra quella di un movimento globale in grado di accorciare le distanze con idee ed immaginazione. Un confronto impari a giudicare dalla ressa scatenata dalle proiezione dei film di Joaquim Phoenix e Matthew McConaughey, solo in parte equilibrata dalla cinefilia e dal culto prodotto da autori come Takashi Mike e Ayoshi Kurosawa.
Il festival è stata anche l'occasione per ammirare interpretazioni di altissimo livello non solo da parte di un tris d'assi - oltre a quelle già citati merita una menzione il Christian Bale di "Out the Furnace, semplicemente straordinario in un personaggio che sembra uscito fuori dalle canzoni di Bruce Springsteen- di cui sentiremo parlare ai prossimi Oscar, ma anche delll'ensemble femminile riunito nell'iraniano "Acrid". Il cinema italiano salvo qualche eccezioni conferma una predilezione per il reale, espressa dalla mole di documentari sparsi nelle varie sezioni, ma anche declinata con ibridazioni che "Tir" nel bene e nel male esprime in maniera esemplare.
Luci ( "Il venditore di medicine" di Antonio Morabito puo essere annoverato tra queste) ed ombre che appartengono al film di Alberto Fasulo ma non solo, perchè la seconda versione del Festival targato Marco Muller pur potendo avvalersi di una possibilità di scelta superiore all'anno scorso per la decadenza del regolamento che prevedeva una competizione di sole anteprime, ha mostrato un miglioramento della qualità complessiva ma non è riuscito sciogliere le contraddizioni di un'identità' a dir poco schizofrenica, divisa su posizioni che strizzano l'occhio al glamour ed allo spettacolo, e nel contempo flirtano con un cinema radicale ed elitario, come dimostra il premio postumo assegnato al capolavoro russo "Hard to Be God", coupe de foudre che ci dicono di un Muller tutt'altro che appannato. Al cinema del festival invece auguriamo uno sbocco nelle sale. Sarebbe una vittoria per tutti, con buona pace dei contestatori di professione.
Film consigliati:
Her di Spike Jonze
Out of Furnace di Scoot Cooper
Dallas Buyers Club di Jean Marc Vallee
Seventh Code di Ayoshi Kurosawa
The Male Song di Mike Takeshi
Quod Erat Demostrandum di Andrei Gruzsnick
Acrid di Kiarash Asadizadeh
Manto Acuifero di Michael Rowen
Il venditore di medicine di Antonio Morabito
Possono interessarti anche questi articoli :
-
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
I sassaresi NASODOBLE tornano col nuovo singolo “Cazz boh”
«Una canzone condita di riso sardonico che mette a fuoco il disastro politico, sociale, mafioso, militare e industriale della Sardegna degli anni zero» così lo... Leggere il seguito
Da Fraltoparlante
CULTURA, MUSICA -
6° Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador: la Giuria 2015 si...
I migliori aspiranti sceneggiatori del 6° Premio Mattador saranno resi noti venerdì 3 luglio 2015 alle ore 17.30 al Teatro Verdi di Trieste, Sala di... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Sabaudia Film Fest: il festival dedicato alla commedia italiana
Si terrà a Sabaudia dal 10 al 18 luglio il Sabaudia Film Fest, promosso ed organizzato dal Comune di Sabaudia. La prima edizione del festival dedicato alla... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Perché al “concorso” Rai non dovrebbe andare nessuno
Miei cari, so che mi ripeterò, poiché ne avevo già parlato in precedenza ma sinceramente, la storia del concorso per giornalisti Rai mi ha nauseata ed... Leggere il seguito
Da Rory
CULTURA, MUSICA -
COSENZA: L’UOMO NOMADE | Peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie,...
Mostra L’UOMO NOMADE peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie Cosenza – Palazzo ArnoneMercoledì 1 luglio 2015 – ore 11. Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ