La questione è semplice: l’Italia mantiene il suo primato di Paese centrale nella formazione e nello sviluppo musicale? La risposta è altrettanto semplice: sì, ma a fatica! Non dobbiamo cadere nella tentazione di rimpiangere ciò che non c’è più ma in ogni modo dobbiamo supportare e ammirare ciò che c’è e tiene alto l’onore dell’Italia in Europa e nel Mondo. Sono diverse le realtà più o meno piccole che si impegnano per offrire agli artisti luoghi di specializzazione, crescita e scambio. Uno di questi luoghi speciali si trova a Bodio Lomnago, nella provincia di Varese. Si tratta di Villa Bossi (www.villabossi.it), sede di un importante museo, di una bottega di grande rispetto e di un’accademia di alta specializzazione. L’attività di Villa Bossi è apparentemente silenziosa ma ciò che si cela fra le mura di questa antica e prestigiosa residenza è una fucina artistica e non si può che non tirare un sospiro di sollievo e soddisfazione. C’è ancora qualcuno che non solo crede nell’Arte ma si impegna anima e corpo affinché ci sia un terreno fertile perché possano crescere nuovi talenti.
Tutto ciò che ruota attorno alle attività di Villa Bossi trova origine in Guido Bizzi, in sua moglie Luisa Visinoni e nei figli Vittorio e Lorenzo. Una famiglia che ha trasformato l’amore per la Musica in una possibilità unica, sia per gli artisti sia per il pubblico. Dall’amore per la Musica è nata nel 1996 la Bizzi Clavicembali (poi diventata Bizzi Strumenti Storici a Tastiera – www.bizzi.com), che grazie ad uno studio attento di perfezione e alla competenza dei collaboratori della società ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello internazionale fra i costruttori più rinomati. Gli strumenti sono di pregio tale che sono stati richiesti da istituzioni molto importanti come l’Orchestra Filarmonica di Berlino e il Mozarteum a Salisburgo. Villa Bossi ospita anche un interessante museo di strumenti antichi, clavicembali e fortepiani, e ciò che è veramente incredibile è che non siano solo ed esclusivamente in esposizione. L’amante o il professionista può anche provarli in modo da avere un contatto diretto e personale sia con lo strumento stesso sia con la Musica a cui essi danno voce.
L’Associazione Musicale Villa Bossi ha dato vita anche ad un’Accademia di alto perfezionamento (www.accademiavillabossi.it), che, vantando un progetto didattico innovativo, comprende corsi per fortepiano, clavicembalo, clavicordo e per gli strumenti che storicamente si uniscono a loro per la musica d’insieme. Inoltre, una delle finalità nobili di questa Accademia è quella di facilitare i giovani artisti di grande talento nella creazione della propria carriera concertistica. L’Accademia ha anche un occhio di riguardo per gli amatori che con una semplice preparazione di base possono accedere a delle lezioni. Tutte queste attività descritte sinora mettono in luce quale sia l’importanza di questa fucina musicale. Soprattutto perché dobbiamo ricordare che i maggiori musicisti e concertisti collaborano con l’Accademia e molti giovani artisti, che arrivano da diverse parti del mondo, vedono ancora l’Italia come una tappa fondamentale per la propria formazione.
Realtà simili devono renderci da un lato orgogliosi dall’altro lato devono per forza farci riflettere. Riflettere perché la Musica ha sempre parlato italiano e anche oggi, a fatica, continua a farlo. Dobbiamo rendercene conto, non dobbiamo né darlo per scontato né non dare a questo fatto il giusto valore. Quella di Villa Bossi non è una realtà isolata in Italia ma è giusto sapere che esiste, se non altro se dovesse capitare di partecipare ad un concerto in Germania o Austria possiamo andar fieri del fatto che vantiamo origini comuni con gli strumenti che vengono utilizzati.