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Villa D'Este Tivoli

Creato il 03 novembre 2013 da Enrico
Villa D'Este Tivoli
Villa D’Este Tivoli
La villa è un capolavoro del Rinascimento italiano e figura nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità. Imponenti costruzioni e terrazze, 51 fontane e ninfei, 64 cascate e  cascatelle, 220 vasche di varie dimensioni, 364 getti d'acqua, 398 zampilli, fanno pensare ai Giardini pensili di Babilonia.
Fu il  cardinale Ippolito II d’Este, che ebbe l’idea di realizzare un giardino sul pendio scosceso della valle. Dopo il 1560 era pronto il progetto, ideato dal pittore-archeologo-architetto Pirro Ligorio e realizzato dall’architetto di corte Alberto Galvani. Le sale del Palazzo furono decorate sotto la direzione di Livio Agresti, Federico Zuccari, Durante Alberti, Girolamo Muziano, Cesare Nebbia e Antonio Tempesta. I lavori erano quasi completati nel 1572 quando il cardinale morì. Trascorsero circa 30 anni e il cardinale Alessandro d'Este ordinò lavori di restauro e innovazioni all'assetto del giardino e alla decorazione delle fontane. Altri lavori curati da Gianlorenzo Bernini furono eseguiti negli anni 1660 – 1670.
Nel XVIII secolo iniziò la decadenza del complesso che proseguì ininterrotto fino alla metà del XIX secolo. I giochi idraulici si rovinarono e la collezione di statue antiche, fu smembrata e trasferita altrove. Nel 1851 il cardinale Gustav von Hohelohe  avviò importanti interventi per sottrarre il complesso al degrado totale. Negli anni 1920-30 la villa divenne proprietà dello Stato Italiano e dopo il restauro fu aperta al pubblico.
Un altro radicale restauro fu eseguito, subito dopo la seconda guerra mondiale, per riparare i danni provocati dal bombardamento del 1944, da allora i lavori sono proseguiti quasi ininterrottamente nell’ultimo ventennio, fra gli ultimi interventi va ricordato il restauro della Fontana dell’Organo.

La villa D'Este di Tivoli ha vinto l'edizione 2006 del "Parco più bello d'Italia" e l'edizione 2007 del "Parco più bello d'Europa">Parchi delle altre edizioni<

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