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Villa Torlonia a Roma

Creato il 10 ottobre 2012 da Witzbalinka

Se dobbiamo associare qualcosa direttamente con Roma, quel qualcosa è l’impressione di autenticità. Dopo tutto forse nessun’altra città nel mondo occidentale è in grado di stabilire un contatto così intenso e ampio tra la storia e il viaggiatore che, camminando per le sue strade, è in preda a una vertigine continua di fronte a tutti quegli straordinari originali architettonici e artistici che hanno segnato il corso della cultura europea, punti di riferimento innegabili. Non solo rovine, ma interi edifici sono sopravvissuti al passare del tempo lasciando immagini indelebili come angoli di un puzzle che ci invita a costruire su basi solide la nostra visione della cultura greco-romana, del Medioevo italiano, del Rinascimento, del Barocco …
Queste ragioni rendono ancora più unica e interessante una visita a Villa Torlonia, squisita moda iniziata dal banchiere Giovanni Torlonia al XIX secolo e poi proseguito da suo figlio Alessandro. Oggi si presenta come uno dei giardini più belli della capitale italiana.

 

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A Villa Torlonia, originariamente progettata dall’architetto neoclassico Giuseppe Baladier sulle catacombe ebraiche del tardo impero romano, non troveremo edifici che riflettono il loro tempo, ma un abbagliante eclettismo revisionista che in qualche modo ricorda le grandi produzioni del periodo d’oro di Hollywood. Qui vivono infatti in sorprendente armonia palazzi neoclassici, repliche di obelischi egizi e grandi colonne, fontane e laghetti imperiali, palme, abeti, pini e piante esotiche, sculture all’aperto e viali simmetrici, rovine e templi pagani falsi, un mausoleo a forma di teatro romano, piccoli laghi e frutteti. Accanto a questi una serie di strutture architettoniche ed edifici deliziosamente eccentrici, come la torre, le grotte moresche,  case medievali, un piccolo castello in stile rinascimentale e, soprattutto, il complesso affascinante conosciuto come la Casa dei Gufi, in virtù sia del motivo decorativo dominante sia della morfologia dell’edificio, sede inoltre di uno splendido museo di arti decorative e applicate dotato di una bella biblioteca e famoso tra l’altro per i dipinti di pipistrelli che dominano il soffitto della stanza dove dormiva il principe Giovanni Torlonia junior.

Questo non è l’unico museo che può essere visitato a Villa Torlonia. Al secondo piano del grande palazzo neoclassico o Casino Nobile, caratterizzato come l’intera villa da un favoloso eclettismo interiore, che da una prova di sé nella sala da ballo, sede nel 1931 di un grande ricevimento in onore del Mahatma Gandhi. La villa ospita anche una galleria d’arte dedicata alla scuola romana del XX secolo, mentre gli appassionati di storia possono scegliere di trascorrere più tempo osservando la grande collezione di foto che documentano la vita pubblica e privata di Benito Mussolini, il quale fece del Casino Nobile la sua residenza dal 1925 .

Paul Oilzum Only-apartments Author
Paul Oilzum

Una caffetteria, una biblioteca, laboratori didattici, piste ciclabili, mostre temporanee, un cinema, un teatro, un campo da golf, wi-fi e due bunker per completare questo spazio interessante e memorabile. Non esitate a visitare questa villa se prendete in affitto uno degli appartamenti di Roma.

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