A spiegarlo è il responsabile provinciale di CasaPound Italia Pavia, Jacopo Merlini, all’indomani del consiglio comunale di Villanterio tenutosi ieri sera, e durante il quale si è parlato dei 22 immigrati fatti arrivare in paese la scorsa settimana.
Una decisione contro la quale Cpi aveva già fatto sentire la propria contrarietà affiggendo lo striscione “Immigrati coccolati, italiani dimenticati”. "Come a Roma e nel resto d’Italia - chiarisce Merlini – diciamo no alla trasformazione del nostro territorio in un centro d'accoglienza a cielo aperto. E diciamo no alla speculazione dei "professionisti" delle cooperative sulla pelle degli immigrati, che avviene con il benestare del governo e di molte altre istituzioni. Portare 48 immigrati in un Comune di 3mila persone equivale a realizzare una piccola invasione. Per questo abbiamo deciso di partecipare al consiglio comunale di ieri”. “Apprezziamo il tentativo del sindaco, Silvio Corbellini, di opporsi agli arrivi, ma – sottolinea l’esponente di Cpi - vediamo fin troppo bene quello che sta accadendo in tutta Italia: i cittadini e gli amministratori che osano rappresentarli davvero vengono scavalcati e delegittimati, fino a trasformare i territori in polveriere”. “La provincia di Pavia, dove il vecchio prefetto ha portato a 650 gli arrivi di immigrati, non fa eccezione: è prontissima a partecipare alla cosiddetta "gara dell’accoglienza" ma non fa nulla per gli italiani. Ma se istituzioni e politici abbandonano i cittadini, noi – conclude Merlini - restiamo al loro fianco. Soprattutto sulle barricate”.
