In merito al voto, espresso all’unanimità – con sorprendente rientro finale degli antagonisti critici di maggioranza nei ranghi – dal Consiglio Comunale di Oristano, proprio allo scoccare della mezzanotte del 3 ottobre scorso, a favore del progetto di riqualificazione edile, urbanistica e ambientale dell’Ivi petrolifera – con annessa variante al Puc – per l’area dell’ex Sipsa Torregrande, il Meet up Polis del Movimento 5 Stelle di Oristano ha appreso, attraverso la carta stampata, che entro breve tempo saranno realizzati due alberghi (quasi 800 posti letto), un nucleo di residenze extralusso (27), un campo da golf con 18 buche e altre infrastrutture di servizio, chiesetta compresa, il tutto inglobando una parte della pineta, generosamente concessa dal Comune di Oristano. Visto il drammatico resoconto che i giornali hanno dato di questa tormentata approvazione trasversale, durante la quale un capogruppo, colto da crisi di coscienza, ha ricordato il grave inquinamento da diossina e idrocarburi che interessa la zona, un altro consigliere, carico di sensi di colpa, ha sottolineato che chi ha inquinato per anni quel territorio deve bonificarlo obbligatoriamente, invece di ottenere una tale concessione, che offre la possibilità di trarre ancora profitto coloniale da quel luogo, e un altro ancora, emulo dell’autore del recente clamoroso dietrofront nella politica nazionale, ha felicemente osservato che, portando a casa questo importante risultato, si dimostra un’unità che non significa larghe intese, il Meet up Polis chiede: chi materialmente sta provvedendo alle bonifiche necessarie, imposte anni fa dalla Regione, dato il forte degrado ambientale e la massiccia presenza di agenti inquinanti nell’area in questione? Quanto tempo sarà necessario per bonificare l’area? Come si eviterà che venga compromesso l’habitat della pineta, che nonostante le discariche abusive, è una zona protetta? Dove saranno conferiti i rifiuti tossici? Quanto è convincente un progetto di riqualificazione industriale attuato da parte di un proponente non edile, al quale spetta un rigoroso risanamento della pineta e degli arenili, cosa che ancora non si vede? Quale beneficio si prospetta per la città, con una proposta che ricorda troppo da vicino altre similari e fallimentari, realizzate nel territorio oristanese? Queste, e altre domande ancora, si pone e pone il Meet up, e ben sapendo che mercoledì 9 la presentazione del progetto alla città sarà il solito stereotipato saggio di retorica prestidigitatoria, l’intenzione sarà quella di monitorare costantemente ogni futuro passaggio di questa che ha tutta l’aria di essere l’ennesima cattedrale nel deserto, organizzata e diretta, nella finora pressoché totale disinformazione della cittadinanza, da tutte le forze politiche tra loro ben strette a coorte, come dall’alto si insegna.
Oristano 6 Ottobre 2013
Carlo Puddu
Meet up Polis Oristano http://www.meetup.com/Polis-Oristano-a-5-stelle/