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Vin brulè

Da Gian39
VIN BRULÈ
una bevanda buona, saporita e soprattutto  calda. Il vin brulè può essere, infatti, un modo alternativo per affrontare il gelido inverno.
Per chi non lo sapesse si tratta di un vino caldo, a base di spezie e zucchero. L’ideale per stemperare il clima e diffusissimo, prevalentemente, nell’Italia del Nord. Dato, però, che ormai il freddo non è più un’esclusiva di nessuno e, causa surriscaldamento del pianeta, democraticamente diffuso per tutta la penisola, raccontarvi come si prepara questa piacevole bevanda credo sia cosa gradita a molti.
Prima di mettervi all’opera vi occorre innanzitutto una pentola di una dimensione abbastanza capiente. Una volta trovata vi servirà:

    ingredienti
 
   un litro e mezzo di vino rosso,
   3 stecche di cannella,
   250 grammi di zucchero,
   10 chiodi di garofano,
   2 arance biologiche non trattate, un limone,
   una mela
   un pizzico di noce moscata.
preparazione
Per prima cosa lavate arance e limoni, fatte asciugare tagliatele la scorza facendo attenzione a non eliminare anche la parte bianca (che invece è essenziale per evitare di rendere eccessivamente dolce il vin brulè). A questo punto passate alla mela: lavatela, toglietegli il torsolo e affettatela creando delle rondelle molto sottili.
Dopo le operazioni legate alla frutta, arriva il momento di prendere la pentola che andrà riempita di vino. Aggiungeteci anche le stecche di cannella, lo zucchero, i chiodi di garofano, la mela tagliata e le scorze degli agrumi. Concludete con l’inserimento dell’ingrediente finale: il pizzico di noce moscata.
Fatto questo spostatevi sui fornelli. Prima di accendere il fuoco, però, mescolate il tutto diverse volte per circa una decina di minuti. Ora azionate i fornelli, metteteci su la pentola continuando, però, a girare. Questa è un’azione doverosa in quanto contribuisce a far sciogliere lo zucchero.
Una volta che inizierà  a bollire il tutto, arriverà il momento più difficile. Non preoccupatevi, nulla di impossibile, solo tanta attenzione. Dovrete avvicinare una fiamma alla superficie del vino, in modo da far evaporare l’alcool. Fate attenzione perché il vino tenderà a prendere fuoco quasi subito e si alzeranno delle fiamme blu. Niente paura, dopo qualche istante saranno scomparse e  potrete procedere allo spegnimento dei fornelli.
A questo punto non dovete fare altro che aspettare qualche minuto e dopo di che versare il vin brulè nelle tazze. In realtà prima di questa operazione c’è anche un’altra scuola di pensiero, ovvero quello che preferisce filtrarlo prima di servirlo. La differenza è nell’eliminazione degli eventuali pezzi di frutta non completamente sciolti. Questo sta a voi, a secondo delle preferenze.
Una ricetta abbastanza semplice, in grado di essere preparata in pochi minuti. Per una bevanda molto gradevole e – di questi tempi gelidi – calda: cin cin!

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