(Post con special guest star Ewan)
Con un paio di mesi di ritardo sulla tabella di marcia (a nostra discolpa dobbiamo dire che i racconti pervenuti erano TANTISSIMI), siamo finalmente giunti all’agognato momento in cui annunciamo i vincitori del nostro concorso “Sole a mezzanotte“.
Prima di svelarvi i selezionati, c’è da fare una doverosa premessa: i racconti arrivati in redazione sono stati veramente tanti, e parecchi presentavano non pochi problemi. Nella fattispecie:
- Buona parte dei testi era paranormal romance: non che sia un male, ma abbiamo indetto un concorso FANTASY. Il paranormal romance è fantasy, ma non tutto il fantasy è paranormal romance. Che poi il problema non è neanche che tutti i racconti sono di uno stesso genere, ma che molti racconti erano molto simili l’uno con l’altro. E c’è scappata anche qualche Mary Sue, per la gioia di Livin.
- Fuori traccia: un buon due terzi non si è nemmeno curato di leggerlo, il bando. Abbiamo letto letto racconti sì fantasy, ma che del tema indicato non avevano nulla. Oppure erano completamente fuori genere (vedi il paranormal romance).
- Certi testi non sembravano nemmeno scritti in una forma parente dell’italiano. Ci saremmo accontentati anche dello spagnolo, ma sul serio gente, una rilettura prima di inviare? Controllare che almeno i congiuntivi ci siano tutti? Eddai.
- Ragazzi, che fantasia. A parte il già menzionato fatto che tutti i paranormal romance erano più o meno simili, davvero non siete riusciti a trovare un titolo migliore per il vostro racconto che non “Il bene e il male” o “Sole a mezzanotte” o una loro diversa declinazione? In realtà poi un racconto non lo si giudica dal titolo, e quindi è finita che uno di questi racconti sia anche stato selezionato, però, ecco, cercate di pensare fuori dagli schemi, la prossima volta. Prendete la strada meno battuta.
Questi quattro punti sono quelli che ci hanno fatto riflettere: se lo scrittore ci ricicla il racconto che ha scritto alle medie quindici anni fa piuttosto che leggere il bando, chi ce lo fa fare di indire i concorsi? Quindi, una volta concluso Asylum, su questo fronte entreremo in hiatus fino a data da destinarsi (ovviamente abbiamo da pubblicare Stimmy, Mezzy e Assy, sia chiaro).
Ma ciancio alle bande o bando alle ciance, è il momento di annunciare i nomi dei racconti e dei finalisti…
Sì, però non subito. Perché in realtà, anche se la quantità dei racconti che ci è pervenuta è stata piuttosto bassa, va anche detto che non è stato affatto facile scegliere il vincitore. I racconti selezionati per l’antologia sono stati tutti in grado di convincere i giurati, e quattro in particolare, i quattro finalisti, hanno dato non poco filo da torcere al momento di decidere chi doveva aggiudicarsi la vittoria (e il buono Amazon, non dimentichiamoci il buono Amazon).
Ebbene, i quattro racconti finalisti (in rigoroso ordine alfabetico) sono:
La strada per l’inferno di Valeria Barbera
Notte eterna di Davide Dotto
Le buone intenzioni di Riccardo Murchio
Il Sole di Mezzanotte di Polly Russell
Così, dopo un momento di stallo, in cui i giurati hanno seriamente pensato di ergersi a campioni del loro racconto preferito e sfidarsi in un combattimento all’ultimo sangue fino a che solo uno non fosse rimasto in vita, mostrando così che il racconto in questione godeva del favore degli dei, è stato deciso il vincitore del contest.
Che è Il Sole di Mezzanotte di Polly Russell, un racconto la cui forza risiede nella sua brevità e nella storia che risulta originale pur mantenendosi semplice.
Complimenti alla nostra vincitrice, e complimenti anche agli altri tre finalisti, che finiscono nell’antologia che pubblicheremo prossimamente con ST-Books.
Assieme a:
Forgiato con l’inganno di Fabrizio Cadilli e Marina Lo Castro
Catene di tenebra di Stefano Fea
L’ordalia di Claudio Foti
Il cronista di Roberto Guarnieri
Lara di Lorenzo Marone
Al sicuro nel cuore di Federica Soprani
Grazie a tutti per aver partecipato!