Si è conclusa il 17 giugno 2013 la gara poetica “Ricordi di poesia” promossa dalla web-magazine OublietteMagazine e dall’autore Rosario Tomarchio. Anche per questo concorso la partecipazione è stata altissima, cogliamo l’occasione per ringraziare i nostri lettori per l’importante presenza.
I numeri di “Ricordi di poesia”: 160 partecipanti, 14 finalisti e 3 vincitori.
La giuria della gara “Ricordi di poesia” (Alessia Mocci, Rosario Tomarchio, Cristina Biolcati, Rebecca Mais, Fiorella Carcereri, Daniela Schirru, Cristina Malvezzi) ha decretato i 3 vincitori delle copie della silloge poetica “Ricordi di poesie” di Rosario Tomarchio.
Tutte le poesie ed i racconti partecipanti possono essere lette QUI.
Finalisti
Sezione A
Annarita Furcas con “Brucia”
Piero Capobianco con “Nostalgia”
Alberto Mantica con “M’involo”
Cristian Sotgio con “Giorni diversi”
Valeria Runcio con “Noi”
Gavino Dettori con “Piove dentro”
Patrizia Benetti con “Microcosmo metropolitano”
Adele Musso con “Coccarda nera”
Rosa Leone con “Nel ricordo dell’onda”
Sonia Tortona con “In lontananza”
Isabella Verduci con “Nel volo”
Teresa Maggio con “Dejà – vu”
Monica Pasero con “Sapori di un tempo”
Genesia Vincis con “Infanzia”
Vincitori
Annarita Furcas con “Brucia”
“Brucia
la mia anima
scomoda inquilina
nel mio petto…
ha molti nomi
vergogna,
inadeguatezza,
amore,
malinconia.
È mutevole
e ingorda
è un giardino
nascosto
che non ascolto
abbastanza.
È uno spazio
invisibile
tra le pagine
chiuse
del mio cuore.”
Adele Musso con “Coccarda nera”
“Coccarda nera
Tu conosci il tarlo
dell’amore respinto.
Scava dentro
come l’archetto
di un violino impazzito.
Il suo lamento
è musica furibonda.
Tingo di nero
i miei vestiti assopiti
su cui ritaglio
un inutile spazio vuoto.
La furia è ciò che resta,
passione condivisa
con chi sul cuore reca
una coccarda nera.”
Rosa Leone con “Nel ricordo dell’onda”
“Con pezzetti di fantasia tra le dita
ho piegato ventagli di sole
e con l’essenza di zagara agli occhi
ho rivisto quel cielo sereno
appoggiarsi alla cresta di un onda
per poi fondersi in un’ unica macchia
ricamando confini a ponente
Ho percorso gli astratti pensieri
tra violacee ombre ovattate
e con le unghie graffiando
annaspando
ho rubato conchiglie alle rocce
per riavere quel sapore del mare
nella bocca ormai arsa e scucita
Ed il sale asciugava saliva
tra il calor della sera e le stelle
respirando la brezza sull’onde
rincorrevo fantasmi su barche
e affannata perdevo figure
che confuse dal chiaror della luna
si mischiavano a fioche lampare
Ho raggiunto senza posa
ricordi assopiti
e affossando le mani alla sabbia
ho scavato fin dove bagnava
inzuppando quei sogni consunti
per riaccendere alle nari e alla mente
quell’odor della terra di casa…”
I vincitori saranno contattati via email per l’invio del premio.
Complimenti ai vincitori, finalisti e partecipanti!