La Regione Toscana e il Ministero per i beni e le attività culturali (Mibac) hanno sottoscritto la prima intesa a livello nazionale sulla “vestizione” dei vincoli paesaggistici, vale a dire su disciplina d’uso e prescrizioni delle aree vincolate per decreto.
Come hanno sottolineato insieme l’assessore regionale al governo del territorio Anna Marson, il Direttore generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee del Mibac Maddalena Ragni e Isabella Lapi, Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana, si tratta di una “importante anticipazione del Piano paesaggistico che offre certezze rispetto alla disciplina dei vincoli nell’espressione dei diversi pareri nell’ambito della pianificazione e dei procedimenti autorizzativi. E che fornisce a progettisti e cittadini un riferimento più chiaro su ciò che è attuabile all’interno delle aree vincolate in quanto beni di notevole interesse pubblico”.
Si conclude con la firma un lavoro durato mesi per disciplinare i vincoli sugli immobili e le aree di notevole interesse pubblico (ex art. 136 del Codice dei beni culturali e del paesaggio) – pari a circa il 20% del territorio regionale – che costituiscono parte integrante del Piano paesaggistico. La Regione Toscana ha dovuto infatti riprendere in mano il lavoro svolto nel 2009-2010, che si riteneva in buona parte concluso, salvo per le prescrizioni, a seguito delle specifiche formalizzate a fine 2011 da una circolare del Mibac contenente nuove indicazioni procedurali e di contenuto.
“Un percorso congiunto – ribadiscono l’assessore Marson e i due direttori del Ministero, Ragni e Lapi – che costituisce un riferimento estremamente importante per le istituzioni che rappresentiamo, e per il quale ringraziamo l’impegno e la professionalità di tutti i funzionari coinvolti”.
Il lavoro dei tavoli tecnici che si sono svolti con la partecipazione di tutte le Soprintendenze ha esaminato singolarmente ben 365 vincoli paesaggistici, dichiarati di notevole interesse pubblico in base ai provvedimenti di vincolo emanati nel corso degli ultimi 70 anni, e ne ha definito l’esatta perimetrazione e rappresentazione cartografica. Ogni area oggetto di vincolo è stata approfondita nei suoi diversi aspetti, descrivendone i caratteri peculiari (fisico-ambientali, storico-culturali, estetico-percettivi), gli elementi di valore paesaggistico, le dinamiche di trasformazione, gli elementi di vulnerabilità ed i fattori di rischio per il paesaggio, allo scopo di individuarne adeguati obiettivi di qualità, e formularne le direttive rivolte ai successivi livelli di pianificazione territoriale e le specifiche prescrizioni d’uso.
Nei prossimi mesi sarà portato a termine l’intero processo di elaborazione congiunta del piano paesaggistico della Toscana.
fonte: Regione Toscana